Reggio Calabria, presentato oggi in prefettura I-CAN un importante progetto di cooperazione internazionale contro la 'NDRANGHETA
Reggio Calabria, 30 gennaio – “Il progetto I-Can
(Interpol Cooperation Against Ndrangheta) nasce nel corso della 88ma assemblea generale Interpol dell
ottobre 2019 a Santiago del Cile. Per la prima fase del progetto lItalia ha proposto di partecipare ad I-Can insieme a 10 Paesi europei ed extraeuropei".Cosi
il vicedirettore generale della pubblica sicurezza Vittorio Rizzi intervenendo oggi a Reggio Calabria nel corso della presentazione del progetto I-Can. “Gli obiettivi che si prefigge I-Can – ha aggiunto Rizzi – sono indirizzati ad una conoscenza approfondita del fenomeno criminale e delle sue conseguenze a livello di sicurezza e di pregiudizio alle libertadei cittadini; la cattura dei latitanti e l
aggressione ai patrimoni illeciti, attraverso gli strumenti della cooperazione multilaterale di polizia offerta da Interpol”.
“E, soltanto per lItalia - ha concluso il vicedirettore - lo studio di dati freddi, relativi ad indagini gia
chiuse, per lo sviluppo di un software di analisi predittiva e di business intelligence per imparare a riconoscere i segni premonitori e anticipare i rischi legati alla minaccia, perchespesso quando le forze di polizia individuano la presenza della ndrangheta e
troppo tardi”.
Il prefetto di Reggio Calabria Massimo Mariani aprendo oggi la conferenza di presentazione del progetto I-Can Interpol cooperation against ndrangheta. Sono presenti il segretario generale di Interpol Jurgen Stock e il vice direttore generale della pubblica sicurezza Vittorio Rizzi.
“La ndrangheta ormai euna questione di interesse internazionale, capace di radicarsi in altre parti del mondo. Per questo ringrazio le forze dell
ordine e la magistratura reggina per le brillanti operazioni che stanno svolgendo per il contrasto a tutte le forme di criminalita.
“Serve un approccio globale per contrastare una minaccia mondiale, ci siamo fatti promotori e abbiamo finanziato un progetto mirato con Iterpol per un attacco globale che serva ad estirparla, coinvolgendo la polizia di stato, arma dei carabinieri e guardia di finanza”. Cosi` il vice direttore generale della pubblica sicurezza Vittorio Rizzi, intervenendo oggi a Reggio Calabria nel corso della presentazione del progetto I-Can
Il progetto I-Can
(Interpol Cooperation Against Ndrangheta) nasce nel corso della 88ma assemblea generale Interpol dell
ottobre 2019 a Santiago del Cile. Per la prima fase del progetto lItalia ha proposto di partecipare ad I-Can insieme a 10 Paesi europei ed extraeuropei". Cosi
il vicedirettore generale della pubblica sicurezza Vittorio Rizzi intervenendo oggi a Reggio Calabria nel corso della presentazione del progetto I-Can. “Gli obiettivi che si prefigge I-Can – ha aggiunto Rizzi – sono indirizzati ad una conoscenza approfondita del fenomeno criminale e delle sue conseguenze a livello di sicurezza e di pregiudizio alle libertadei cittadini; la cattura dei latitanti e l
aggressione ai patrimoni illeciti, attraverso gli strumenti della cooperazione multilaterale di polizia offerta da Interpol”.”E, soltanto per lItalia - ha concluso il vicedirettore - lo studio di dati freddi, relativi ad indagini gia
chiuse, per lo sviluppo di un software di analisi predittiva e di business intelligence per imparare a riconoscere i segni premonitori e anticipare i rischi legati alla minaccia, perchespesso quando le forze di polizia individuano la presenza della ndrangheta e
troppo tardi”.
“Oggi eun giorno speciale, lanciamo un nuovo progetto, una nuova alleanza, per un nuovo attacco alla ndrangheta che va oltre l
Italia”. Cosiil segretario generale di Interpol Jurgen Stock, intervenendo oggi a Reggio Calabria per lanciare il progetto I-Can (Interpol cooperation against ndrangheta). "Grazie alla cooperazione internazionale e alla rete di Interpol - ha aggiunto Stock - avremo altri strumenti necessari per alzare il livello di contrasto in tutto il Mondo. Con questa piattaforma impediremo anche di creare rifugi sicuri". "L
Italia – ha concluso il segretario generale – ha dimostrato grandi capacita` nel contrasto al fenomeno della ndrangheta”
Agenzia Dire