"Su questioni tanto sensibili, non si può fomentare uno scontro ideologico, ne è concepibile fomentare campagne di terrorismo psicologico."
L’assessore alle politiche giovanili del comune di Reggio Calabria interviene, in una nota stampa, Giuggi Palmenta in merito ad alcuni manifesti apparsi in città. “Non si possono mettere alla gogna le donne che decidono di intraprendere un percorso difficile qual è, sempre, quello dell’aborto. Le recenti campagne anti abortistiche nazionali, rilanciate anche in città, sono del tutto fuorvianti, anacronistiche, parziali e non rendono giustizia alla corretta informazione che deve prevalere su un argomento così delicato“.
Nessuno scontro
È quanto afferma l’assessore aggiungendo: “Su questioni tanto sensibili, non si può fomentare uno scontro ideologico, ne è concepibile fomentare campagne di terrorismo psicologico. È un bene per la società e, quindi, per ognuno di noi, poter contare su un ordinamento che disciplina un tema importantissimo. Prima del 1978, anno della promulgazione della legge 194, di aborto si moriva. Non dimentichiamolo mai. L’autodeterminazione della donna, proprietaria unica e assoluta del proprio corpo, non può e non deve mai essere messa in discussione“.