"Il Piano sociale di zona diventa strategico nel riconsiderare ed adeguare alle nuove crisi alcuni servizi da aggiungere ed altre attività di settore"
Si è chiuso il ciclo di incontri fra il Comune e le realtà del Terzo settore ritenuto essenziale per la stesura dei Piani sociali di zona della città di Reggio Calabria. L’ultimo tavolo tematico, riunitosi ieri, si è confrontato sul delicatissimo tema dei minori, delle famiglie e delle donne in difficoltà. A margine della riunione, l’assessore al Welfare, Demetrio Delfino, si è detto «entusiasta per la grandissima e qualificata partecipazione di
numerosi soggetti territoriali».
Tre ore di confronto
«In 55, fra associazioni, cooperative, enti e fondazioni – ha spiegato il delegato alle Politiche sociali nella giunta Falcomatà – hanno preso parte ad una vera e propria full-immersion destinata ad individuare, affrontare e proporre soluzioni alle emergenze presenti nei nostri quartieri. Una politica dal basso che premia, nella continuità, gli sforzi dell’amministrazione. E, soprattutto, ha alzato il livello del confronto grazie a moltissimi interventi tutti puntuali e ricchi di spunti interessanti. Tre ore di dibattito e di
condivisione intensa che fanno ben sperare sull’esito finale dell’importantissimo documento destinato a mappare le diverse criticità rione per rione».
Al vaglio le proposte
Secondo l’assessore Delfino, quindi, «lo spirito è quello giusto, ossia una co-costruzione del Piano sociale di zona con ogni realtà territoriale interessata e competente in materia. Lo step successivo – ha spiegato – sarà quello di elaborare le proposte ricevute nel corso dei diversi tavoli tematici. Dobbiamo arrivare pronti ad un ulteriore momento di incontro decisivo per l’elaborazione del primo report generale. Ciò che ci rende ottimisti per il prosieguo dell’attività – ha continuato l’assessore – è stata la risposta del territorio rispetto su temi importantissimi come minori, donne e famiglie in difficoltà, anziani, disabili, immigrati, disagio e povertà sociale.”
Il valore della comunità
“Il Piano sociale di zona diventa strategico e fondamentale nel riconsiderare ed adeguare alle nuove crisi alcuni servizi da aggiungere ed affiancare alla
costruzione di altre e sempre importanti attività di settore. I tavoli tematici – ha concluso Demetrio Delfino – sono serviti anche a far incontrare realtà che, pur lavorando nello stesso comprensorio, non avevano ancora avuto modo di interagire fra loro. Lo scopo, quindi, è stato anche quello di “fare comunità”, lavorando tutti insieme per un unico obiettivo: lo sviluppo di un sistema di politiche sociali che riesca a raggiungere il maggior numero di persone possibili».