I giovani si erano dati appuntamento, attraverso dei social network per scontrarsi brutalmente
REGGIO CALABRIA – In riferimento alle risse verificatesi, il 10 gennaio scorso, davanti al Duomo di Gioia Tauro e il 5 febbraio in Piazza Municipio e Piazza Nassiria del Comune di Campo Calabro, scontri che hanno coinvolto in entrambi i casi giovanissimi, il questore di Reggio Calabria, Bruno Megale, ha emesso 8 provvedimenti di divieto di accesso alle aree urbane sono stati adottati nei confronti dei responsabili della rissa avvenuta in Gioia Tauro, e 13 provvedimenti sono stati emessi a carico dei ragazzi coinvolti nei fatti di Campo Calabro.
In entrambi i casi, che tanto risalto hanno avuto nella cronaca nazionale e locale, i giovani si erano dati appuntamento, attraverso dei social network per scontrarsi brutalmente, anche con l’uso di oggetti contundenti, dando vita a scene violente e mettendo anche a rischio l’incolumità delle persone che già si trovavano in quei luoghi. Tutti gli autori erano stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per il reato di rissa, ed il questore, con questi provvedimenti, ha interdetto loro l’accesso ai pubblici esercizi e ai locali di pubblico trattenimento, oltre il divieto di stazionare nelle loro immediate vicinanze.