"Spedizione" a San Luca e dintorni di una delegazione della MetroCity: obiettivo primario, tagliare i tempi per la strada per il Santuario di Polsi
Altro giro, altra corsa: la consiliatura metropolitana è appena cominciata, e già i fari sono nuovamente piazzati sulla travagliatissima strada per il Santuario di Polsi.
Confronto & sopralluoghi
L’arteria che da San Luca condurrà al popolare Santuario mariano («un patrimonio di grandissimo rilievo per la cultura e le tradizioni del territorio reggino», per mutuare le parole del metrovicesindaco in pectore Armando Neri) e alla stessa Gambarie è stata al centro dell’incontro istituzionale promosso dalla MetroCity e tenutosi nella palestra della scuola elementare dell’Istituto comprensivo sanluchese. Per la Città metropolitana erano presenti il sindaco Giuseppe Falcomatà, i consiglieri Armando Neri, Carmelo Versace, Domenico Mantegna (maggioranza), Rudi Lizzi e Pasquale Ceratti (minoranza), il dirigente del settore Viabilità Lorenzo Benestare; per l’Amministrazione comunale di San Luca il sindaco Bruno Bartolo, la sua Giunta, il presidente del Consiglio comunale Domenico Giorgi; per il Santuario della Madonna di Polsi, lo stesso rettore don Tonino Saraco.
Effettuati anche alcuni sopralluoghi per verificare lo stato dei lavori allo stadio di Natile di Careri, sulla strada che collega Careri alla frazione Canale di Benestare e alla palestra polivalente di Bovalino.
L’impegno di Falcomatà
«Stiamo lavorando per individuare ogni linea di finanziamento possibile e utilizzare al meglio le poche risorse di cui disponiamo», ha commentato il sindaco metropolitano, Giuseppe Falcomatà, nel prendere solenni impegni per «rilanciare e valorizzare» il Santuario di Polsi, considerato «uno dei luoghi-simbolo» dell’intero territorio metropolitano reggino.
L’idea-chiave è rivitalizzare i lavori pubblici con tempestività, come ad esempio si sta tentando di fare per la strada a scorrimento veloce destinata a collegare Reggio Calabria alla limitrofa Cardeto. Questo per propiziare un “fermento infrastrutturale” di cui c’è disperato bisogno per l’utenza e per affievolire la marcata inerzia produttiva e occupazionale acuitasi con la pandemia.
Fra cultura e turismo
Tra gli altri propositi dell’amministrazione Falcomatà, l’istituzionalizzazione del Premio “Corrado Alvaro” «inserendolo stabilmente nella programmazione dell’Ente».
Si tratta di uno degli altri tasselli da implementare, insieme all’obiettivo primario di scardinare l’isolamento di queste zone, da perseguire «nell’ottica del turismo religioso», come evidenziato da Lizzi e Ceratti, ma anche lavorando «sin da ora guardando alla stagione estiva», ha rilevato Versace, mirando a una programmazione accorta e inclusiva.