Sono numerosi gli esponenti del partito meloniano che hanno preso le distanze dall'atteggiamento di Ripepi
Chissà cosa avrà pensato Giorgia Meloni, dopo l’ennesimo episodio che ha travolto un suo rappresentante che tra l’altro ricopre anche un ruolo istituzionale ,nella città di Reggio Calabria. Stiamo parlando della vicenda che nei giorni scorsi ha visto coinvolto il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Massimo Ripepi, il quale avrebbe dissuaso i genitori di una bambina violentata dallo zio a non denunciare quanto accaduto.
La famiglia di questa bambina gravita nella comunità religiosa Pace, dove proprio Ripepi è considerato il padre spirituale. Insomma, un fatto che dal punto di vista giudiziario non era richiesto alcun obbligo da parte del consigliere comunale meloniano a denunciare questi episodi ma non dal punto di vista spirituale e morale.
Tant’è che in consiglio comunale, del comportamento di Ripepi tutti ne hanno preso le distanze , a partire dalla maggioranza che ha invocato le dimissioni fino alla stessa minoranza di centrodestra con il silenzio dei suoi esponenti, nonostante i tentativi di difesa del diretto interessato che si è sospeso da Fratelli d’Italia, e che senza batter ciglio i vertici hanno immediatamente accettato questa decisione.
Ma c’è di più perché esponenti di rilievo come Wanda Ferro hanno fatto intendere come l’affaire Ripepi abbia ancora una volta messo in difficoltà il partito di Giorgia Meloni, lo stesso capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale, Demetrio Marino, ha chiesto al presidente del Consiglio Comunale, al segretario generale e allo stesso Ripepi, di abbandonare il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia per passare al Gruppo Misto.
Oltretutto Ripepi ricopre un altro importante ruolo, quello di presidente delle Commissione di Vigilanza, dove anche in questo caso è stato invitato a rassegnare le dimissioni. Insomma, un partito quello di Fratelli d’Italia che nella città dello Stretto in questi ultimi anni ha dovuto fare i conti con altri fatti che hanno visto coinvolti altri esponenti di peso, anche se per altri motivi.