Imbarazzo a Palazzo San Giorgio. L'assessore Albanese: ancor più feretri non tumulati, ma entro lunedì 24 avremo 139 nuovi loculi del tutto praticabili
REGGIO CALABRIA – L’idea, a Palazzo San Giorgio, dopo lo scandalo (e i disagi) per aver accatastato 35 feretri non tumulati tra “ala vecchia” e “ala nuova” del Cimitero centrale di Condera, era di risolvere nel giro di pochi giorni. Cioè entro la fine della settimana scorsa.
Invece siamo praticamente arrivati a metà settimana e non soltanto il grave problema non è stato risolto, ma in pochi giorni da 35 le salme “in bella mostra” sono diventate 52.
Una problematica forse in tono minore perché, si sa, i defunti difficilmente si lamentano; gli utenti vivi, però, sì. Specialmente se sono congiunti del caro estinto di turno involontariamente destinatario di un simile “trattamento”.
E non solo l’indignazione e le segnalazioni sono incrementate, ma anche un ritorno d’immagine certamente poco gradevole per l’intera città di Reggio Calabria; per non parlare dell’Amministrazione comunale, seppur non volontariamente, al centro di questo poco desiderabile impasse.
Interpellato da Tempostretto, l’assessore comunale ai Cimiteri Rocco Albanese ammette che, contrariamente alle sue previsioni – e auspici -, il problema non è stato risolto nei tempi ipotizzati e anzi numericamente s’è aggravato.
Allo stesso tempo, però, il componente della giunta Brunetti si dice certo che stavolta la soluzione è davvero dietro l’angolo. «Entro fine settimana, al massimo per l’inizio di quella a venire risolveremo con certezza. Questo perché – spiega l’assessore Albanese – nel giro di pochissimi giorni avremo finalmente disponibili 139 dei nuovi loculi attesi da tempo; in seguito li completeremo del tutto con alcune rifiniture la cui assenza, tuttavia, non pregiudica la piena operatività ormai praticamente immediata di queste sepolture. Con la ditta abbiamo poi già predisposto due cassoni per il prelevamento dei rifiuti speciali che, fin qui, rendevano impossibile procedere alle estumulazioni».
Una procedura cimiteriale, quella relativa alle estumulazione delle salme sepolte da oltre trent’anni, che – val la pena di ricordarlo – come e ancor più della disponibilità d’ulteriori loculi deve necessariamente essere esperita per “far posto” agli ulteriori feretri che, man mano, si renderà necessario inumare.
Appena si avranno nuovi loculi ed estumulazioni finalmente portate a termine, non ci saranno più “pendenze” e si potrà tornare alla regolare tumulazione dei “nuovi” feretri in base al loro arrivo, senza più intoppi, dicono dal Comune.
Inoltre, stando a Rocco Albanese saremmo ormai prossimi pure alla revoca del sequestro delle aree cimiteriali cui erano stati apposti i sigilli nei giorni scorsi.
L’indagine sulla limpidezza delle procedure all’interno del Cimitero monumentale di Condera andrà ugualmente avanti; nel frattempo però l’Amministrazione comunale è fiduciosa di riuscire a far dissequestrare le zone interessate al provvedimento.