Reggio, colpi di pistola contro la segreteria politica del deputato forzista Cannizzaro

Reggio, colpi di pistola contro la segreteria politica del deputato forzista Cannizzaro

Redazione

Reggio, colpi di pistola contro la segreteria politica del deputato forzista Cannizzaro

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martedì 23 Agosto 2022 - 22:45

Gli spari mentre il parlamentare era all'interno per una riunione. Nessun ferito. Il Governatore Occhiuto: gesto gravissimo e ripugnante

REGGIO CALABRIA – Tre colpi di pistola calibro 38 sono stati sparati da persone non identificate a Reggio Calabria sulla vetrata della segreteria politica di Francesco Cannizzaro, deputato di Forza Italia ricandidato alle elezioni politiche del 25 settembre. Il luogo dell’intimidazione è praticamente davanti a Palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale.

Gli spari ad altezza d’uomo durante una riunione politica col parlamentare: era più di un’intimidazione?

Il fatto s’è verificato intorno alle 21. All’interno dei locali era in corso una riunione politica a cui stava partecipando lo stesso Cannizzaro e alcuni suoi collaboratori.
A quanto si apprende, sarebbe stato lo stesso deputato azzurro a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine.

Nessuna delle persone presenti è rimasta ferita, anche per via della vetrata, non blindata ma comunque rinforzata. I proiettili, infatti, sono rimasti conficcati nel vetro. Va detto che i proiettili sono stati esplosi ad altezza d’uomo: nessuno può confermare o escludere niente, ma questo particolare potrebbe anche far pensare a qualcosa di più di una semplice intimidazione.

Sul posto sono intervenuti gli agenti delle Volanti e la Polizia scientifica, che stanno anche visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nell’area.
Il fascicolo molto probabilmente sarà trasmesso alla Direzione distrettuale antimafia reggina. Tra i punti attualmente oscuri, il movente specifico e cioè se l’accaduto vada ricondotto alle imminenti Politiche del 25 settembre.

Occhiuto: atto gravissimo e ripugnante

«Solidarietà all’amico e deputato di Forza Italia Francesco Cannizzaro e ai suoi collaboratori per l’indegna intimidazione subita questa sera a Reggio Calabria – scrive il presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto in una nota diramata alla stampa -. Quanto accaduto è gravissimo e ripugnante. La nostra è una Regione di persone perbene, che schifa la ‘ndrangheta, la mafia e la criminalità organizzata, e che vuole isolare i violenti e le mele marce.
La giunta regionale condanna fermamente questo episodio e chiede agli inquirenti di fare piena luce.
Che questi malviventi vengano individuati e assicurati al più presto alla Giustizia».

Salvini: nessuno si farà spaventare dai violenti. Recupero: vili minacce

«La mia solidarietà a Francesco Cannizzaro, ai militanti e ai cittadini reggini, con la certezza che nessuno si farà spaventare da violenti e delinquenti»: così, a sua volta, il leader nazionale della Lega Matteo Salvini in relazione al micidiale atto intimidatorio.
Vicinanza anche dal segretario provinciale leghista Franco Recupero: «Nessuno pensi d’intimidire un rappresentante istituzionale della nostra città. Sono vicino a Francesco Cannizzaro, certo che di fronte a queste vili minacce si alzerà unanime il coro di solidarietà dei rappresentanti delle Istituzioni calabresi».

Solidarietà dal coordinatore regionale azzurro Mangialavori. La deputata Siracusano: sono mafiosi che vanno isolati

«Un vile attentato, inaccettabile e tremendamente pericoloso. Certamente Francesco non si farà intimidire dalle azioni di questi criminali maledetti»: così il senatore uscente e coordinatore calabrese di Forza Italia Giuseppe Mangialavori.
Vicinanza pure dalla deputata azzurra Matilde Siracusano – peraltro compagna del presidente Occhiuto -:

«Sincera solidarietà all’amico e collega Francesco Cannizzaro e ai suoi più stretti collaboratori, vittime di un vile attentato questa sera a Reggio Calabria. Sono certa che la squadra di Forza Italia non si farà in alcun modo intimidire da gesti criminali e indecenti come quello di oggi. La nostra comunità andrà avanti con determinazione, senza piegarsi né indietreggiare. I mafiosi, non trovo altro termine per definire gli autori di questa azione, vanno individuati, isolati, e neutralizzati».

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