"Con la bocciatura dell’emendamento da noi presentato, si è persa la grande occasione di riconoscere il vero valore di quelle aree"
REGGIO CALABRIA – Il Consiglio metropolitano di Reggio Calabria, riunitosi nell’aula Repaci di Palazzo Alvaro, ha approvato una parziale modifica al Piano di Dimensionamento della rete scolastica, già
discusso in aula lo scorso 14 novembre 2023. Via libera all’autonomia del Liceo Classico ‘Tommaso Campanella’ di Reggio Calabria e l’Istituto Comprensivo di Melicucco, mantenuta inoltre l’autonomia del Liceo artistico ‘Preti- Frangipane’ di Reggio Calabria.
I consiglieri metropolitani Antonino Minicuci e Armando Neri, dopo aver presentato un emendamento in favore dell’autonomia del Liceo Classico Tommaso Campanella di Reggio Calabria e dell’Istituto Megali di Melito Porto Salvo che non ha ottenuto l’ok dall’Aula Repaci, si dicono delusi per la mancata attenzione verso l’Area Grecanica. I due esponenti della Lega, con il supporto e l’attenzione sul territorio dell’ex consigliere comunale di Melito Francesco Pizzi e dell’attuale consigliere comunale Angelo Gurnari,
avevano evidenziato nel corso della seduta: “La scelta dell’autonomia alla direzione didattica di Melito Porto Salvo consente di salvaguardare la complessità sociale e scolastica dell’area grecanica nella quale insistono aree interne, minoranze linguistiche, dispersione scolastica e peculiarità territoriali”. Dall’Aula Repaci però, oltre ai due proponenti Minicuci e Neri, soltanto il consigliere Campolo ha votato in favore dell’emendamento avanzato senza successo dagli esponenti della Lega. “Impossibile nascondere la delusione per la mancata attenzione da parte dei colleghi consiglieri. Da anni si fa un gran parlare di mettere in campo azioni incisive e concrete per la tutela delle minoranze linguistiche, che come ricordiamo è prevista dall’articolo 6 della Costituzione, ma poi nei fatti si preferisce rivolgere altrove lo sguardo. La nostra proposta – evidenziano Minicuci e Neri- andava esattamente nella direzione di salvaguardia dell’Area Grecanica, una delle 3 minoranze linguistiche calabresi riconosciute dallo Stato.
Con la bocciatura dell’emendamento da noi presentato, si è persa la grande occasione di riconoscere il vero valore di quelle aree, oramai sempre più abbandonate e vittime delle tante chiacchiere della politica, disattenta quando ha invece la possibilità di intervenire con gli strumenti adatti. Suggeriamo ai cittadini di quel territorio oggi vittime di queste scelte miopi di ricordarsene in futuro, quando esponenti politici, magari presenti oggi all’interno di Palazzo Alvaro, assicureranno attenzione e interventi in favore dell’Area Grecanica”. I due consiglieri metropolitani della Lega infine hanno fatto riferimento alla sentenza
numero 215 della Corte Costituzionale, depositata il 18 luglio 2013, che chiarisce come le scuole che fanno parte di aree dove è insita una minoranza linguistica, come nel caso dell’Istituto Megali di Melito Porto Salvo, devono avere la deroga al sottodimensionamento.