Era il nipote del boss di un clan locale
Ieri sera tardi a Seminara, un piccolo comune del reggino tirrenico, un uomo di cinquant’anni è stato ucciso con due colpi di fucile caricato a pallettoni che l’hanno colpito in pieno all’altezza della nuca e al fianco destro.
Giuseppe Giuffrè, la vittima dell’agguato, stava rientrando a casa dopo una serata trascorsa in paese con gli amici, ed è stato colpito in prossimità della sua abitazione di via Scopelliti. Erano le 23:30 circa, ed è deceduto poco dopo durante il trasporto in ambulanza all’ospedale di Palmi.
Aveva qualche piccolo precedente per reati contro il patrimonio ed era il nipote del boss della ‘ndrangheta Rocco Giuffrè.
I carabinieri hanno avviato una serie di perquisizioni e controlli nei confronti di persone con precedenti penali di Seminara e dei comuni limitrofi.
Gli investigatori stanno sentendo anche i familiari della vittima per ricostruire i suoi ultimi spostamenti. Sul movente del delitto gli investigatori non escludono alcuna ipotesi, anche se le indagini si stanno concentrando principalmente negli ambienti della criminalità locale.
E’ verosimile che l’omicidio di Giuseppe Giuffrè possa rientrare nell’ambito dello scontro tra cosche della zona di Seminara che un tempo erano alleate ma che da diversi anni hanno compromesso i loro rapporti.
Sul delitto indagano i carabinieri della compagnia di Palmi, glia agenti del commissariato della polizia di Stato di Palmi e la squadra mobile della questura di Reggio Calabria.