Alemanno in visita a Reggio sancisce il gemellaggio tra Roma e la città dello Stretto

Alemanno in visita a Reggio sancisce il gemellaggio tra Roma e la città dello Stretto

Alemanno in visita a Reggio sancisce il gemellaggio tra Roma e la città dello Stretto

sabato 21 Novembre 2009 - 13:50

Da Alemanno e Barbareschi un monito alla stampa: -Basta parlare male della Calabria, è una terra stupenda-. Presentate alla Pinacoteca le opere in prestito dai Musei Capitolini: all'interno tutte le foto

Il -Diogene e Platone- di Mattia Preti (olio su tela, 101x151cm), l’Erma di Pitagora e di Omero (entrambe sculture di marmo greco risalenti al I° secolo dopo Cristo) sono le opere d’arte appartenenti ai Musei Capitolini che da oggi fino al prossimo 21 marzo sono esposte presso la Pinacoteca Civica di Reggio Calabria: il gemellaggio culturale tra le due Città è stato sancito oggi dal sindaco Gianni Alemanno e dal consigliere comunale di Roma Domenico Naccari con l’Assessore ai Beni Culturali del Comune di Reggio Antonella Freno e col Sindaco Giuseppe Scopelliti, che ha festeggiato con quest’importante evento il suo 43° compleanno.

Nel corso della conferenza stampa, in un Salone dei Lampadari pieno all’inverosimile, il consigliere Naccari ha ricordato le sue origini Calabresi e ha tenuto a precisare il grande amore che prova per la terra di Reggio e della Calabria. Ha sottolineato -l’atavico rapporto tra Roma e Reggio che si evince dal corso delle vicende storiche, quando Reggio, già fiorente città della Magna Grecia, fu alleata di Roma nel 351 a.C., quando per contrastare le incursioni dei bruzi, ottenne aiuti utili a mantenere la propria indipendenza. La Provincia Reggina, ‘cum suffraggium’, mantenne sempre la propria importante autonomia e venne denominata Reghium Julii in onore di Giulio Cesare Ottaviano. Il legame si rafforzò ulteriormente durante le guerre puniche e nelle successive battaglie, quando Reggio era ormai ‘socia navalis’ di Roma tanto da offrire navi e contingenti militari-.

Il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, è andato ancor più indietro nelle origini delle civiltà Mediterranee richiamando la Magna Grecia da cui poi è nato l’Impero Romano. Magna Grecia di cui Reggio era culla. Alemanno ha parlato del Mediterraneo, spiegando che -il Sud Italia avrà una funzione strategica nel futuro del nostro Paese in quanto è l’area geografica più vicina al Mediterraneo e al Nord Africa: lì si gioca il futuro economico, sociale e civile della nostra realtà-.

A fargli eco l’artista e parlamentare Luca Barbareschi, che ha preso parte alla conferenza da ospite. Il regista e attore milanese, infatti, si trova a Reggio per la rappresentazione dell’opera teatrale -Il Caso di Alessandro e Maria. Curiosa replica di una storia che ha già avuto luogo- già in scena ieri sera e in replica stasera e domani pomeriggio: -dobbiamo creare un ponte culturale, economico, sociale e civile con il nord Africa. Non dobbiamo essere la terra degli approdi come miraggio di un paradiso che non c’è, dobbiamo piuttosto esportare tecnologia e modernità nel nord Africa e diventre protagonisti di noi stessi. Questa terra, la Calabria e il Sud in genere, è la più grande sfida del nostro Paese perchè il futuro passa da qui. Infine consentitemi un monito al mondo dei media: basta parlare male della Calabria! Non immaginate quanto possa far male a questa terra una prima pagina che parla di cose brutte, sempre e solo di sangue e omocidi. La realtà è un’altra, per ogni gesto sbagliato ce ne sono dieci, cento, mille buoni e virtuosi che non vengono mai presi in considerazione. Questa è una Regione fatta da tanta gente onesta che la mattina quando si sveglia va a lavorare e non è giusto essere etichettati come delinquenti solo perchè i media finiscono con esaltare i gesti vili che sono una minoranza rispetto a quelli nobili-.

Barbareschi s’è congedato tra gli scroscianti applausi della platea Reggina, e nuovamente Alemanno è tornato sull’argomento: -posso dire che sono il Sindaco della Città più grande della Calabria, perchè a Roma ci sono 500 mila Calabresi doc. I media spesso sbagliano a esagerare dando troppo risalto a ciò che di brutto avviene in questa terra, che ha tanti difetti e problemi che non vanno ignorati e dimenticati. Ma non devono essere enfatizzati. Ognuno ha i suoi mali, ognuno ha i suoi problemi: a Reggio come a Roma o a Milano c’è il bene e c’è il male. L’importante è trovare una ricetta affinchè il bene abbia il predominio sul male, ma i media rischiano di far passare tutta la Regione come un mondo di delinquenze e abusi quando c’è tanta gente splendida, onesta e di sani principi-.

Infine Alemanno ha -confidato- di aver chiesto più volte a consigli a Scopelliti su come scalare la classifica dei Sindaci più amati d’Italia: -Peppe è nei primissimi posti da molti anni, io invece sono ancora al diciassettesimo…-.

L’Assessore ai beni culturali del Comune di Reggio, Antonella Freno, aveva ringraziato i due Sindaci per aver appoggiato l’iniziativa che ha realizzato insieme al Consigliere Naccari: uno scambio culturale avvenuto -praticamente a costo zero. Con spese irrisorie sia per il Comune di Roma che di Reggio-, ha precisato Alemanno.

“La Calabria – ha concluso Alemanno – è una realtà unica al mondo e lo è davvero, non lo dico per retorica. Eliminiamo i falsi stereotipi, perchè è giunto il tempo di una grande primavera calabrese che può essere realizzata da Scopelliti”.

E proprio il SindacoScopelliti ha fatto il punto strategico riguardante il riconoscimento da parte di questo Governo di Reggio come ‘Città Metropolitana’ e di Roma come ‘Città Capitale’, spiegando che questo tipo di scambio culturale è solo l’inizio di un gemellaggio molto più ampio, vario e profondo tra due città sempre vicine.

In photogallery tutti gli scatti di Peppe Caridi

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