Ballottaggi in Calabria: Vibo, Acri e San Giovanni in Fiore al centrodestra. Gioia Tauro e Lamezia Terme al centrosinistra

Ballottaggi in Calabria: Vibo, Acri e San Giovanni in Fiore al centrodestra. Gioia Tauro e Lamezia Terme al centrosinistra

Ballottaggi in Calabria: Vibo, Acri e San Giovanni in Fiore al centrodestra. Gioia Tauro e Lamezia Terme al centrosinistra

lunedì 12 Aprile 2010 - 17:09

Prosegue l'onda lunga del trionfo del Pdl alle Regionali, il risultato di San Giovanni in Fiore ha dell'incredibile. A Gioia Tauro solo 282 voti di differenza tra i due candidati

Con i ballottaggi per le Comunali, si conclude in modo definitivo questa tornata elettorale in Calabria anche nei cinque comuni che ancora attendevano di sapere chi sarebbe stato il Sindaco dei prossimi cinque anni. Comuni importanti, per questioni amministrative (Vibo Valentia è capoluogo di provincia), strategiche (Gioia Tauro è il Comune del Porto, Lamezia Terme quello dell’Aeroporto), politiche (San Giovanni in Fiore è la più forte, storica e antica roccaforte della sinistra social/comunista in Calabria; Acri vedeva un candidato dell’Udc contro uno del Pd).

Comuni popolosi (Acri 21.500, Gioia Tauro 18.400, San Giovanni in Fiore 18.200, Vibo Valentia 33.800, Lamezia Terme 71.000) da cui ci si attendeva delle risposte importanti, sia da destra che da sinistra. Risposte che, adesso, sono arrivate.

LAMEZIA TERME – Quello di Lamezia Terme si può considerare l’unico vero trionfo per la sinistra che vede eletto Sindaco Giovanni Speranza con il 65,38% delle preferenze a fronte del 34,61% di Ida D’Ippolito, che al primo turno aveva raggiunto il 33,04%. Speranza s’era fermato al 43,06%; era Sindaco uscente e già nel 2005 aveva vinto al ballottaggio.

GIOIA TAURO – Il risultato di Gioia Tauro è rimasto in bilico fino all’ultimo momento, tanto è stata sottile la differenza tra i due candidati. Anche qui vince la sinistra, ma con uno scarto di appena 282 voti tra i due candidati. Renato Bellafiore riceve il 51,53% delle preferenze a fronte del 35,62% del primo turno, mentre Umberto Pirilli del Pdl si ferma al 48,46% dopo il 33,10% del primo turno.

ACRI – Ad Acri si impone il centrodestra e diventa Sindaco Gino Trematerra dell’Udc, al primo turno fermo al 32,50% senza l’appoggio del Pdl ma oggi vincitore con il 57,23% dei consensi. Giacomo Cozzolino del Pd s’è fermato al 42,76% dopo il 33,06% del primo turno. Cinque anni fa aveva vinto il centrosinistra, sempre al ballottaggio, per appena 90 voti di scarto rispetto al centrodestra. Oggi il comune quindi cambia colore e passa al centrodestra.

VIBO VALENTIA – Anche a Vibo Valentia vince il centrodestra ed è da oggi Sindaco Nicola D’Agostino che, grazie all’appoggio dell’Udc ha raggiunto il 59,25% delle preferenze a fronte del 25,24% del primo turno. Michele Soriano del Pd, invece, s’è fermato al 40,74% dopo il 41,11% del primo turno. Cinque anni fa a Vibo aveva stravinto il centrosinistra al primo turno: anche qui, quindi, il Comune cambia colore e diventa di centrodestra.

SAN GIOVANNI IN FIORE – Ennesimo Comune strappato dal centrodestra al centrosinistra, quello di San Giovanni in Fiore è un vero trionfo per la coalizione di Pdl e Udc che vede eletto Sindaco Antonio Barile con addirittura il 64,48% delle preferenze, lì dove al primo turno s’era fermato al 30,55%. L’avversario del Pd, Giuseppe Belcastro, che al primo turno aveva raggiunto il 43,42%, adesso s’è dovuto frmare al 35,51%. Che qualcosa di importante stava accadendo nel principale centro della Sila, si era già capito la scorsa settimana quando il neo-Governatore Giuseppe Scopelliti era stato accolto da un vero e proprio mare di gente festante. E’ la prima volta che, a San Giovanni in Fiore, governa il centrodestra dopo 64 anni d’Italia Repubblicana. Cade così la più forte e antica, probabilmente l’ultima, roccaforte della sinistra social/comunista della Calabria Silana. -La vittoria di San Giovanni in Fiore è storica: il centrodestra ha espugnato la Stalingrado del Sud- ha affermato Mimmo Barile, dirigente regionale del Pdl. -Si tratta di una vittoria che dà ancora più forza a Scopelliti – prosegue Barilee che mette all’angolo la protervia e l’arroganza di un ceto dirigente del Pd, incapace di leggere con la dovuta attenzione i bisogni della popolazione-.

Anche Giuseppe Scopelliti ha commentato i risultati dei ballottaggi, affermando che -il centrodestra conquista tre comuni e conferma un radicamento territoriale che lascia presagire un’onda lunga del consenso registrato alle elezioni regionali. La coalizione vince a Vibo Valentia, nell’unico capoluogo di provincia chiamato alle urne, e consolida la sua presenza in centri di importanza strategica. E’ particolarmente significativo il risultato di San Giovanni in Fiore, da sempre feudo rosso e considerata dagli osservatori politici una sorta di Bologna del Sud. Mi ero reso conto mercoledì scorso, dalla partecipazione convinta di migliaia di persone al comizio di chiusura con Antonio Barile, che questa frontiera politica, da sempre monolitica, avrebbe ceduto alla voglia di rinnovamento della popolazione. I cittadini hanno ben compreso come il governo scialbo, registratosi in tutti questi anni meritasse scelte di profonda discontinuità. Lo stesso discorso vale per Acri, realtà comprensoriale che esprime forti bisogni di governabilità. Dispiace per il risultato di Lamezia Terme, dove Ida D’Ippolito si è spesa con entusiasmo e abnegazione, e per Gioia Turo, con Pirilli che ha lavorato bene. Il risultato dei ballottaggi – conclude Scopelliti rappresenta per il centrodestra un ulteriore passo avanti nel rapporto diretto con la cittadinanza-.

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