Il movimento giovanile del Popolo delle Libertà è stato presentato dal Ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, insieme a Stefania Craxi e al coordinatore nazionale del movimento, Francesco Pasquali, in una conferenza a Montecitorio
Si chiama ‘Giovane Italia’ e sarà -il più grande movimento giovanile della storia d’Italia-. La nuova ‘Giovane Italia’ è il risultato del processo di sintesi, amalgama e osmosi tra i movimenti giovanili del centro/destra Italiano e unisce i giovani di Azione Giovani e di Forza Italia in un unico gruppo con un direttivo nazionale di 8 persone, una direzione nazionale di 60 e senza quote di provenienza, in attesa del primo congresso previsto per il prossimo anno.
Giorgia Meloni (nella foto) ha assicurato che il processo di costituzione -sta andando a gonfie vele-, smentendo le voci di frizioni fra ex An e ex FI.
E’ previsto per il 2010 il congresso fondativo in cui verrà scelto il leader e il simbolo.
-Da quel momento il mio ruolo di traghettatrice – spiega Giorgia Meloni – sarà esaurito-.
A scegliere il nome Giovane Italia sono stati i giovani del Pdl con un sondaggio su internet: il 78% ha votato per il nome che richiama l’organizzazione risorgimentale di Giuseppe Mazzini. Un nome che fu fatto proprio dal movimento universitario nazionalista degli anni ’50 e che poi Bettino Craxi riesumò per i giovani socialisti.
-L’unità d’Italia è stata fatta non solo dai grandi nomi ma anche da tanti giovani-, osserva Giorgia Meloni, sottolineando come la gioventù del Pdl rappresenti una generazione -ancora disposta a gettare il cuore oltre l’ostacolo e a difendere il proprio paese-.
-Quando il presidente Berlusconi me lo ha chiesto – commenta Stefania Craxi – sono stata molto contenta di mettere questo nome risorgimentale, nazionale, popolare e riformista a disposizione dei giovani del Pdl. E lo sarebbe stato anche mio padre. Spero che i giovani del Pdl siano animati dagli stessi sentimenti dei grandi della Giovane Italia – conclude il sottosegretario alla Farnesina – e che questo movimento serva a selezionare la classe dirigente del nuovo Risorgimento-.
Fra gli appuntamenti principali per l’autunno il movimento dei giovani del Pdl (che ha già all’attivo un Direttivo nazionale provvisorio la direzione nazionale e i direttivi provinciali e regionali per l’organizzazione sul territorio) ha in agenda l’11esima edizione della festa Atreju, che quest’anno sarà dedicata al crollo del muro di Berlino.
La festa avrà luogo dal 9 al 13 settembre al Parco del Celio e vedrà la partecipazione del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, con domande dal pubblico e senza rete. Ospite d’onore sarà Massimo D’Alema per un faccia a faccia con il ministro Ignazio La Russa.
Nell’ultimo fine settimana di ottobre avrà luogo poi una tre giorni di formazione politica sul tema -Orgoglio Italia-. In quella sede -presenteremo tre nostre proposte di legge di iniziativa popolare – spiega Francesco Pasquali – dedicate ai giovani, per rimuovere i tanti muri che impediscono la meritocrazia-.
E il 29enne reggino Daniele Romeo (nella seconda foto), coordinatore regionale di Azione Giovani in Calabria e consigliere comunale della città di Reggio Calabria, fa parte dell’esecutivo nazionale transitorio del nuovo movimento come unico calabrese.