Appena piove, antistante lo spiazzo dell’imbarco-sbarco della società Caronte, a Villa San Giovanni si forma un limo, purtroppo , oltre al fango con cui i pendolari dello Stretto sono costretti a convivere, si formano delle pozzanghere e le autovetture non fanno altro che schizzarlo addosso ai malcapitati passeggeri.

Tale fango non è altro che il “figlio”dell’incuria , della negligenza e della incompetenza delle Istituzioni che, come le famose scimmiette non vedono, non sentono, né parlano, in altre parole non osano disturbare il manovratore.

Eppure persino uno scolaro delle scuole per geometri si accorgerebbe da subito che le delimitazioni dello spartitraffico sono state deviate al corso naturale dell’acqua piovana che viene da “monte”.

Le nostre silenti Istituzioni non richiamano l’imprenditore al dovere di un servizio utile e di sostegno ai bisogni della comunità.

Visto che tale società ha surclassato il servizio di RFI, grazie ad una classe dirigenziale incapace e per disegni non perfettamente chiari.

RFI ha alzato bandiera bianca facendo cogliere a man bassa oceanici profitti alla società concorrente,a danno degli abitanti dell’area dello stretto.

Al tutto si deve aggiungere la geniale trovata della tariffa Week-end,con il fragoroso silenzio delle istituzioni preposte.

Pietro Interdonato – Comitato Pendolari dello Stretto