Cresce la tensione in città dopo l'attacco esplosivo sventato sul viale Calabria: è la sfida della 'ndrangheta che continua ad alzare il tiro
L’atmosfera, a Reggio, è sempre più tesa: continua la strategia del tritolo da parte della ‘ndrangheta che giorno dopo giorno, o meglio notte dopo notte, continua ad alzare il tiro con bottiglie incendiarie ed esplosioni a numerosi esercizi commerciali. Il gesto più grave nelle ultime ore, quando una bomba carta è stata introdotta all’ingresso dell’aula bunker sita presso il viale Calabria (nella foto).
La bomba, posizionata all’ingresso, è stata scoperta dalle guardie giurate che hanno fatto scattare l’allarme: sul posto sono quindi arrivati gli artificieri dei Carabinieri e della Polizia che hanno disinnescato l’ordigno.
Gli investigatori hanno spiegato che -non si tratta di una ragazzata. Era un ordigno ben confezionato, con ovatta schiacciata dentro, in modo che la miccia non si potesse scollegare, e ben nastrato. Dentro c’era la polvere pirica, quindi crediamo che si tratti di un’azione dimostrativa per colpire un obbiettivo sensibile-.
E’ la sfida della ‘ndrangheta nel ‘giorno dei Ministri’: oggi pomeriggio, infatti, Maroni e Alfano presiederanno in Prefettura il vertice investigativo sull’attentato di domenica scorsa contro la Procura Generale e l’emergenza criminalità organizzata, illustrando le nuove misure antimafia del Governo.
La città, intanto, si ribella: movimenti giovanili, politici, sindacali e associazioni varie hanno organizzato per le 17:30 a piazza Castello una fiaccolata antimafia -a sostegno del cambiamento e della legalità-.