Rapporto Confesercenti sull'Area dello Stretto: Reggio più attiva di Messina

Rapporto Confesercenti sull’Area dello Stretto: Reggio più attiva di Messina

Rapporto Confesercenti sull’Area dello Stretto: Reggio più attiva di Messina

mercoledì 26 Novembre 2008 - 15:03

Non decollano turismo e manifatturiero. La nostra città perde -punti- anche nel settore dei servizi a discapito del capoluogo calabrese e di altri centri della provincia

La Confesercenti di Messina, presieduta da Michele Sorbello, ha incaricato i professori Guido Signorino e Marco Lanzafame del dipartimento di Economia e Statistica dell’ateneo peloritano, di curare uno studio sull’ -Economia di Messina nell’Area vasta dello Stretto-. Uno studio dal quale è emersa una realtà forse prevedibile, ma al contempo assolutamente non piacevole per la nostra città. Reggio Calabria infatti, l’altro capoluogo che sorge sullo Stretto, sarebbe superiore a Mesina sul piano dello sviluppo e della capacità di creare occupazione.

Un’indagine che fotografa il quadro di una città immersa nei suoi mille problemi e che non riesce proprio a rialzarsi, mentre gli altri centri vicini riescono a fare fortune anche con poco, facendo leva su strutture organizzate e consolidate e un buon mix tra pubblico e privato. Niente a che vedere con un territorio in cui la maggiore fetta dei suoi cittadini è impiegata nel terziario. I numeri come detto parlano chiaro, come ad esempio quello che riguarda il tasso delle imprese poste in liquidazione o in fallimento, passato nel giro di otto anni (2000-2008) da un 6,47% ad un preoccupante 8,35% .

I dati sono stati calcolati su 79 comuni dell’Area dello Stretto, per un totale di 776000 abitanti. Uno sguardo più -largo- è utile per capire che la nostra città sta perdendo anche in quei settori su cui, come detto, è basata la fetta più importante della sua economia. Nell’insieme dei servizi e dell’industria infatti, emerge che Reggio Calabria, ma anche centri della provincia come Pace del Mela, Giardini Naxos o Milazzo sono cresciuti di più nel rapporto abitanti-numero di addetti assunti, nel lasso di tempo 1971-2001. Ma sono tanti i settori in cui Messina città soffre, turismo e artigianato su tutti. Un pò meglio invece sul fronte assicurazioni e del credito (sempre servizi).

Venerdì prossimo l’intero studio verrà illustrato alla Provincia Regionale di Messina. Anche per il presidente Nanni Ricevuto può essere un’occasione, dati alla mano, per continuare sulla strada intrapresa con la firma del protocollo d’intesa per la costituzione di un Authority per la Programmazione Strategica e lo Sviluppo Economico e Territoriale dell’Area dello Stretto. Puntare su tutta la Regione dello Stretto, per rilanciare una città a pezzi.

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