L'Allenatore, Walter Novellino è appeso a un filo. La società sta pensando al ritorno di Franco Colomba. Intanto la squadra va in ritiro, venerdì prossimo c'è la durissima trasferta di Torino
Doveva essere un big-match: Torino-Reggina all’undicesima giornata avrebbe dovuto dire chi, tra le due principali candidate alla promozione, era più forte. Ma più forti sono Frosinone, Cesena, Padova e Ancona, almeno stando a ciò che dice oggi la classifica. Proprio l’Ancona ha umiliato la Reggina al Granillo poche ore fa, e gli amaranto sono usciti dal campo per l’ennesima volta sommersi dai fischi di una tifoseria che, ormai, non ne può più.
E pensare che pochi mesi fa, mentre la Reggina sperava ancora di ottenere la salvezza in serie A presto svanita, l’Ancona riusciva a rimanere in serie B mettendo una pezza all’ultimo secondo della finale play-out contro il Rimini: un goal di Mastronunzio regalò ai marchigiani un’altra stagione di B, che adesso stanno vivendo da protagonista. L’Ancona è infatti quarto in classifica, con una partita in meno, e Mastronunzio con 5 reti è secondo nella classifica marcatori. Proprio il bomber biancorosso ha aperto le danze su un ineccepibile calcio di rigore: una disastrosa Reggina ha fatto il resto ed è stata un’epopea.
Pochi minuti dopo del vantaggio dell’Ancona, Novellino ha sostituito Pagano, uno dei più vivaci fino a quel momento, con Cascione: gli ospiti hanno raddoppiato e non c’è stata più storia. Il pubblico ha iniziato a intonare a squarcia gola ‘Lillo caccialo’, e a contestare duramente i giocatori con quegli ‘Andate a lavorare’ che tanto avevano infastidito Lippi pochi giorni fa.
Novellino, però, non può certo dirsi -incazzato nero- come aveva fatto il c.t. azzurro dopo la vittoria su Cipro, e in conferenza stampa è umile, triste, dismesso: -non mi aspettavo una partita del genere, l’avevo preparata diversamente. Volevo attenzione nelle ripartenze, non c’è stata. Oggi onestamente sono rimasto malissimo, avevo preparato la gara in un certo modo. Sono uno dei responsabili, non l’unico. Nel primo tempo ho provato a cambiare giocando anche col rombo, ma con due punte centrali abbiamo visto che non è stato possibile giocare in quel modo. Mi assumo tutte le responsabilità anche di fronte agli insulti, fa parte del gioco. L’unica che posso dire è che mi sento ancora l’allenatore della Reggina, non mi sento tradito dai miei giocatori però vorrei che le mie squadre perdessero le partite in modo diverso. Secondo il mio punto di vista è che alcuni non hanno capito che siamo in serie B, che il colpo di tacco e il tocchetino non servono a nulla. Oggi non c’è niente di positivo da salvare, il nostro livello tecnico è elevato, usciamo fuori da questa situazione solo se questa squadra dimostra di avere le palle. Dopo l’1-0 ho visto una squadra senza carattere, da questa sera la squadra va in ritiro-.
Eppure nel primo quarto d’ora del secondo tempo, sullo 0-2, con un ritrovato Franco Brienza finalmente in campo, la Reggina ci ha provato. Addirittura ha a tratti entusiasmato il pubblico con 15 minuti travolgenti. Brienza ha deliziato gli spettatori con una giocata da cineteca, ma Da Costa, il portiere dell’Ancona, è stato miracoloso e s’è nuovamente superato anche su Cacia, autore in area di una spettacolare rovesciata a colpi sicuro. In quel quarto d’ora s’è vista la Reggina migliore del campionato, tanto da creare almeno 5-6 nitide palle goal in pochissimi minuti. Ma, vuoi per madornali errori sottoporta, vuoi per i miracoli del portiere avversario, evidentemente era proprio una giornata-no e i giocatori si sono nuovamente demoralizzato e hanno lasciato il pallino del gioco nei piedi dei marchigiani, che ne hanno approfittato chiudendo la gara con un magistrale contropiede.
Adesso Novellino è in bilico: secondo alcune fonti, la società avrebbe già contattato un ex di lusso, Franco Colomba, che l’anno scorso è stato chiamato ad Ascoli e s’è reso protagonista di un meraviglioso campionato, dove ha tirato fuori la squadra bianconera dai bassifondi della classifica facendogli sognare i play-off poi sfumati per un pelo.
Le alternative potrebbero essere Baldini o Cosmi.
Intanto la Reggina è già in ritiro, e venerdì c’è la trasferta di Torino.
Quello che doveva essere un big-match …