Solo 1-1 in casa con l'Empoli nel giorno della festa a Scopelliti con circa 20mila spettatori sugli spalti
Il pubblico è quello dei bei tempi. I tifosi reggini hanno raccolto l’appello del Presidente, Lillo Foti, che in settimana aveva messo a disposizione gratuita 15mila tagliandi per assistere a una partita importantissima in chiave salvezza e, contemporaneamente, festeggiare l’elezione a Governatore della Calabria del primo reggino della storia, Giuseppe Scopelliti, da sempre tifosissimo amaranto. Circa 20mila spettatori hanno gremito i vari settori dello stadio e tributato un sentitissimo omaggio al neo-governatore della Calabria, proclamato ufficialmente dall’Ufficio centrale circoscrizionale della Corte d’Appello di Catanzaro proprio nel primo pomeriggio.
Prima del fischio d’inizio, Scopelliti ha parlato allo stadio e ha compiuto un veloce giro del campo ricevendo gli abbracci e gli applausi degli spettatori che hanno esposto uno striscione con scritto ‘La tua vittoria la sentiamo nostra’. Il Presidente Foti ha consegnato a Scopelliti una maglia della Reggina con il numero ‘1’ e il suo nome stampato. -Sono fiero di questa maglia – ha detto Scopelliti – a difesa della quale sono stato spesso protagonista sugli spalti di questo stadio. Spero di fare del bene per la nostra terra. Questo è il mio grande impegno. La mia speranza è che si possa recuperare questa grande Reggina, con il ritorno, magari già il prossimo anno, in serie A-.
Ringraziando il pubblico e la Società, Scopelliti s’è congedato e il sipario s’è aperto sulla gara, che ha visto subito la Reggina aggressiva e vicina al goal, prima con Missiroli e poi con Brienza nei primissimi minuti di gioco. Ma la sfortuna si pone anche stavolta sulla strada di mister Breda, costretto al quarto d’ora a sostituire Carmona con Alessio Viola per l’infortunio del centrocampista nazionale Cileno. Senza Carmona, il centrocampo amaranto non riesce più a dominare il gioco e la squadra inizia a stentare e indietreggiare. Il primo tempo si avvia a concludersi sullo 0-0 ma al 41°, su un calcio d’angolo, l’Empoli passa in vantaggio grazie a un tiro di Eder fortunosamente deviato dalla difesa reggina. Marino, già in tuffo in direzione del debole e innocuo tiro di Eder, viene messo fuori gioco dalla deviazione e così gli ospiti, seppur in modo rocambolesco e decisamente immeritato per quanto mostrato sul campo, passano in vantaggio.
La Reggina prova a reagire e sfiora il pareggio un paio di volte prima dell’intervallo, ma invano. Nella ripresa è un assedio: l’Empoli non è mai pericoloso e la Reggina chiude gli avversari nella loro area di rigore senza però riuscire mai a sfondare, anche grazie alla brillante difesa dei toscani che con 10 uomini dietro la linea della palla rendono invalicabile il loro fortino difensivo, finchè al 61°, sempre sugli sviluppi di un calcio d’angolo, l’arbitro Giannoccaro fischia un rigore per fallo di mano e consente a Brienza di pareggiare i conti.
A questo punto l’Empoli difende il prezioso risultato. La Reggina prova in tutti i modi a spingere sull’acceleratore ma, pur dominando come territorialità nel rettangolo di gioco, raramente è davvero pericolosa in area di rigore.
E alla fine, considerando i risultati delle altre dirette concorrenti, è un punticino prezioso che consente di guardare con fiducia al futuro. A piccoli passi, verso la salvezza.
Martedì adesso c’è la proibitiva trasferta nella tana del Sassuolo, secondo in classifica e lanciatissimo verso la serie A. Prima del derby casalingo contro il Crotone di lunedì prossimo, nel posticipo della trentaseiesima giornata.