Missiroli ancora una volta in grande spolvero: meravigliosa prodezza in rovesciata per il vantaggio

La Reggina torna da Salerno con il massimo risultato, ottenuto col minimo sforzo: l’avversario, già virtualmente in serie C, non s’è mai dimostrato pericoloso e così gli amaranto di mister Breda, in ritiro da una settimana dopo l’incredibile sconfitta col Torino al Granillo, hanno avuto vita facile. I goal sono tutti nel primo tempo: al 16° grazie a Missiroli che segna il 5° goal stagionale con una meravigliosa prodezza in acrobazia e al 39° grazie a Brienza che realizza il 7° goal stagionale concludendo in rete una bella azione personale.

In campo sembra esserci solo la Reggina, che nella ripresa potrebbe dilagare ma, dopo una traversa colpita su punizione da Carmona al primo minuto, preferisce non infierire su un avversario che ha fatto molto poco per rendersi pericoloso nell’area amaranto, ma che ha fatto anche altrettanto poco per impedire che la Reggina portasse a casa questo successo.

Questioni di motivazioni: la Salernitana è ormai in Lega Pro e da salvare, in questo campionato, gli è rimasta solo la dignità. Dopotutto negli ultimi incontri aveva sempre dato filo da torcere, ma la Reggina ha risposto bene dopo le ultime amarezze e ha ottenuto la seconda, meritata, vittoria esterna consecutiva dopo quella di Ancona dieci giorni fa.

Adesso bisogna però sfatare il -Tabù-Granillo-: sabato prossimo in riva allo Stretto arriverà l’Empoli che con un bel 2-2 ha oggi bloccato la capolista Lecce, e la Reggina dopo tre sconfitte consecutive tra le mura amiche è chiamata a dare continuità alle vittorie per venir definitivamente fuori dai bassifondi della classifica.

Per la cronaca, va segnalato anche il rinnovo del gemellaggio tra le tifoserie di Reggina e Salernitana: oltre 150 supporters amaranto hanno deciso di recarsi a Salerno non solo per sostenere la squadra in una stagione così incredibilmente tribolata, ma anche e soprattutto per ritrovarsi con i cari amici salernitani e sancire un gemellaggio storico e sentitissimo: gli ultrà di casa hanno applaudito ai goal della Reggina mentre hanno sommerso di fischi i giocatori della loro squadra del cuore ogni qual volta si avvicinavano all’area di rigore reggina, nella speranza che almeno una tra le due squadre, e cioè l’unica che può ancora farlo (la Reggina), riesca a ottenere la salvezza.

Considerando le sconfitte di Mantova, Gallipoli, Frosinone e Triestina e i pareggi di Vicenza e Padova, la Reggina è stata l’unica a vincere tra le ultime dieci di classifica e ha quindi potuto fare un balzo avanti che comunque non da ancora la tranquillità di un finale di stagione sereno.

Per questo al Granillo tra una settimana bisogna vincere ancora.