Reggina-Grosseto 1-1: in campo solo gli amaranto, il risultato sa di beffa

Reggina-Grosseto 1-1: in campo solo gli amaranto, il risultato sa di beffa

Reggina-Grosseto 1-1: in campo solo gli amaranto, il risultato sa di beffa

martedì 05 Gennaio 2010 - 21:30

La squadra Reggina ha fatto la partita, soprattutto nel secondo tempo, dominando i Toscani. Avrebbe meritato il trionfo. Clamorosi errori dell'arbitro Tommasi, almeno due rigori netti negati agli amaranto

Dopo le festività Natalizie la serie B è tornata in campo e al Granillo è andata in scena una partita tremendamente maschia con due espulsioni, otto ammonizioni e tanti fallacci. Gestita malissimo da un direttore di gara assolutamente inadeguato, la gara ha rischiato più volte di assumere connotati più consoni per altri sport, vedi rugby o pugilato.

Eppure tutto era iniziato per il meglio, almeno per la Reggina e i suoi sostenitori: dopo meno di due minuti dall’avvio di gara, gli amaranto passavano in vantaggio grazie all’ottavo goal stagionale di Biagio Pagano che concludeva una splendida azione sull’asse Rizzato-Bonazzoli-Missiroli.

Ma il Grosseto, un’ottima squadra che occupa il settimo posto in classifica, ad appena due punti dal terzo e con dichiarate ambizioni di playoff, ci mete poco a organizzarsi e pareggia al 23° minuto con il goleador, Pinilla, già 11 goal in campionato.

La Reggina prova a riconquistare il pallino del gioco e sfiora il nuovo vantaggio con Cascione che di testa mette di poco a lato. L’arbitro, però, diventa protagonista assoluto: al 32° Carmona viene espulso per doppia ammonizione dopo due falli a centrocampo, duri ma non certo tali da giustificare un provvedimento così esagerato. Invece un paio di bruttissime entrate dei giocatori Grossetani, e soprattutto un fallaccio di Freddi a piedi uniti su Pagano, non vengono redarguiti se non con un richiamo o un timido cartellino giallo. Con l’uomo in meno, la Reggina va in difficoltà. Subisce un paio di contropiedi pericolosi e rischia di capitolare al 39° quando sempre Pinilla compie un gesto balistico spettacolare e, quasi dal limite dell’area di rigore, con una rovesciata da stropicciarsi gli occhi colpisce il palo interno.

Subito dopo Freddi entra in modo durissimo su Costa e viene espulso per il secondo giallo, ristabilendo così la parità numerica.

Nella ripresa in campo c’è solo la Reggina, che ha tantissime occasioni da rete. Clamoroso l’errore di Barillà al sesto minuto quando, solo davanti ad Acerbis, calcia addosso al portiere in uscita.

La Reggina gioca bene soprattutto sulla sinistra, con Missiroli e Rizzato in grande spolvero. Ma non riesce a passare. Colleziona calci di punizione, calci d’angolo e occasioni da rete ma il risultato non si sblocca, anche perchè l’arbitro Tommasi, che già nel primo tempo aveva negato un rigore agli amaranto per un’evidente trattenuta su Lanzaro, al 90° punisce Missiroli, falciato in area di rigore mentre è solo davanti al portiere dopo una splendida azione personale, per una simulazione inesistente.

La classifica è più o meno invariata, e la Reggina è ancora a -8 dalla zona play off. Per risalire la china, a maggior ragione dopo gli annunci natalizi con cui il presidente Foti ha confermato intenti di promozione in serie A, serve innanzitutto una campagna acquisti rivoluzionaria, che dia alla squadra un’anima e un cuore.

Il ds Gianni Rosati ai microfoni di Radio Touring, poco prima del fischio d’inizio della partita, ha detto che la società opererà sul mercato il prima possibile perchè -non possiamo permetterci di aspettare fino alla fine di gennaio-. Ne è convinto anche il mister, Ivo Iaconi: -servirà intervenire in ogni reparto e con la società abbiamo già parlato, anche se il calciomercato di gennaio non è certo semplice-.

Prima di comprare, però, bisognerà vendere: nella lista delle possibili partenze ci sono Volpi (all’Atalanta?), Buscè (Bologna, Padova o Siena), Valdez e forse anche Santos e Brienza. Sicuramente andrà via anche il portiere Cassano: si prospetta uno scambio con la Sampdoria che manderebbe a Reggio Fiorillo. Nel mirino della Reggina, in modo sempre più convinto, il fantasista Caserta. In difesa, potrebbe arrivare da Bergamo Peluso o Talamonti: l’asse tra Reggina e Atalanta è privilegiato e sicuramente, dopo il rientro di Capelli in Lombardia, su questa pista qualche affare si farà.

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