Il nuovo portiere potrebbe essere l'ex Messinese Manitta. Capelli è già tornato all'Atalanta. Saranno ceduti anche Volpi e Buscè
Tante cessioni, mirati nuovi acquisti di qualità: è questa la filosofia della Reggina che vive le festività Natalizie con la testa al mercato di gennaio quando il presidente Lillo Foti e il nuovo d.s. Gianni Rosati dovranno rivoluzionare una squadra che ambisce ancora alla promozione in serie A nonostante la pessima prima parte di campionato.
Dopo l’esonero di Novellino, con in panchina il nuovo mister Iaconi s’è vista tutta un’altra storia e gli amaranto hanno mantenuto un ruolino di marcia degno della zona play-off, seppur condizionato da incredibili alti e bassi che hanno fatto sembrare la squadra in alcune gare più che degna della promozione e in altre meritevole addirittura della retrocessione in Lega Pro.
Lo ‘zoccolo duro’ degli uomini che Novellino aveva portato a Reggio ha già fatto le valigie: andranno via Volpi (destinazione Catania?), Buscè (Siena?) e Cassano.
Capelli è già tornato a Bergamo da dove l’Atalanta potrebbe dare in prestito l’ala destra Madonna come sostituto di Buscè. L’affare sembra ormai cosa fatta.
Foti ha invece blindato Brienza (-ha avuto problemi fisici, ma a Reggio può fare ancora molto bene e l’ha dimostrato-), ma il fantasista è richiesto dal Siena è non è escluso che possa partire. Foti ha lasciato alcuni spiragli per Santos e Cacia che a questo punto non è così scontato che vadano via.
Valdez invece dovrebbe partire, ma la società è in caccia di acquirenti che probabilmente arriveranno solo dall’estero.
Rimarranno invece Rizzato, Pagano e Morosini: i migliori, tra i nuovi, a essersi inseriti in questo gruppo.
In porta, il sostituto di Cassano potrebbe essere l’ex Messinese Manitta, ma qualche -rumor- di mercato porta all’Atalantino Coppola.
Ci appaiono prive di fondamento, infine, le voci che sostengono di un imminente ritorno in amaranto di Mozart (impegnato in serie A con il Livorno) e di Ciccio Cozza, che stenta a trovare spazio anche nella Salernitana ultima in classifica in serie B.
La Reggina del 2010 è un cantiere aperto, e la squadra che deve colmare un grave (ma non impossibile) gap di classifica deve anche ritrovare lo spirito e l’anima giusti per la serie B, una categoria che richiede tanta grinta, tanta forza atletica e un gran cuore oltre alle abilità tecniche e tattiche.
I tifosi sperano che l’anno nuovo sappia far dimenticare tutte le amarezze di un 2009 non certo esaltante.