Ma il capitano Barazzutti tiene alta la guardia: -l'assenza delle sorelle Williams non deve farci rilanciare-
E’ il quarto giorno d’allenamento, al circolo del tennis Rocco Polimeni di Reggio Calabria, per le campionesse del tennis Italo/Statunitense: le due nazionali si affronteranno sabato e domenica per la finale mondiale della Fed Cup femminile proprio nella Città dello Stretto.
Ultimi ritocchi dentro e fuori il Circolo del tennis: all’ingresso ci sono due postazioni: una dedicata al pubblico per l’acquisto dei biglietti, l’altra agli organi di stampa. Alcune hostess indirizzano i visitatori nei rispettivi settori. Foto di rito per gli accrediti e consegna dei cartellini di accesso. Meno gente agli sportelli della biglietteria. Ma tra abbonamenti e biglietti giornalieri sono già stati staccati oltre 4.000 tagliandi. Tribune, dunque quasi al completo, nel campo centrale del Polimeni, capace di 5.742 posti. Si profila il tutto esaurito considerando le prenotazioni di gruppi di tifosi provenienti da molte regioni. In 150 dalla Puglia verranno a sostenere la brindisina Flavia Pennetta. Altri 120 sono attesi dalla Sicilia. Ed altri supporter giungeranno dalla Campania. Varcati gli ingressi, tutta l’area del Circolo Polimeni è completamente trasformata. Sullo sfondo svettano le alte tribune del campo centrale. A sinistra l’area Hospitality destinata ad atleti, accompagnatori e rappresentanti delle Federazioni sportive di Italia e Stati Uniti. Le tribune sono già affollate, anche per seguire gli allenamenti.
Domani alle 12 a Palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale della Calabria, si svolgerà la cerimonia di sorteggio degli incontri.
Intanto domani si svolgerà il sorteggio della finale, e oggi è stato il giorno delle conferenze stampa. Hanno parlato i rispettivi Capitani.
Per l’Italia, Corrado Barazzutti ha detto che -non ci sono le Williams? Gli Stati Uniti sono arrivati in finale con queste giocatrici e noi è su queste che dobbiamo concentrarci. Ho già le idee chiare sulle formazioni. La chiave vincente di questa squadra che tanto ha ottenuto in questi anni è che tutte le giocatrici hanno lo spirito giusto e sanno cosa significa fare gruppo-.
Ha parlato, in modo prudente, anche Flavia Pennetta (nelle foto): -L’assenza di Serena e Venus non deve farci rilassare, dovremo entrare in campo con grande determinazione e lottare su ogni punto anche perchè ci sarà, com’è logico che sia, un pò di tensione. Ricordo che si tratta di una finale mondiale-.
E Francesca Schiavone ha aggiunto: -abbiamo scelto di giocare su un campo in terra rossa perchè è su questo tipo di superfice che le nostre qualità emergono di più-, ha osservato la 29enne milanese protagonista di un gran finale di stagione. -Ci stiamo allenando da lunedì su questi campi e va sempre meglio-.
Infine Roberta Vinci, probabile doppista azzurra: -il doppio? Speriamo di non arrivarci. E di riuscire a chiudere prima questa finale-.
Mary Joe Fernandez, capitano della nazionale Usa, ha detto che -affronteremo questo match con molta grinta. Veniamo da un anno positivo, certo la squadra italiana ha il vantaggio di giocare in casa, ma le mie ragazze quest’anno hanno colto moltissimi successi-.
Gli Usa schierano Melanie Oudin, Alexa Glatch, Liezel Huber e Vania King.
Al momento resta top secret la formazione anti-Italia: -non ho ancora deciso chi schierare. Puntiamo molto su questa squadra che è giovane-, sottolinea la Fernandez. -Certo quella delle sorelle Williams non è un’assenza da poco: loro hanno moltissima esperienza, anche se non in Fed Cup. Ad ogni modo rispettiamo la loro scelta di non giocare: del resto in passato è già successo con altre giocatrici molto forti. Comunque è difficile fare un qualsiasi pronostico: l’esperienza mi ha insegnato che la Fed Cup è una gara particolare-.
Prima della conferenza stampa il presidente della federtennis internazionale, l’italiano Francesco Ricci Bitti, ha consegnato alla giovane Melanie Oudin un assegno di 5mila dollari quale vincitrice del nuovo ‘Fed Cup by BNP Paribas Heart Award’, assegnato alla giocatrice che si sia messa in luce nel corso della Fed Cup. Votata tramite internet (le altre candidate erano Alexa Glatch, Flavia Pennetta e Francesca Schiavone) la Oudin ha scelto di devolvere il premio ad un’associazione che si occupa dei bambini malati di cuore.
