Sarà presente anche il Sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca

Forse i fondatori dell’antica Rhègion lo sapevano già: la città fu costruita nel punto che rappresenta l’esatto centro geografico del Mediterraneo.

Sono passati più di tremila anni e, oggi, Reggio sembra ritrovare quel ruolo di importanza strategica che la rendeva grande ai tempi degli antichi Greci e dell’Impero Romano.

Lo Stretto era culla di quelle che furono alcune tra le più grandi civiltà della storia dell’umanità; poi, con la scoperta dell’America, le nuove rotte commerciali e la globalizzazione, il Mediterraneo perse prestigio e importanza.

L’anno prossimo, però, sarà istituita l’Area di Libero Scambio all’interno del Mediterraneo: si tratta di un’occasione unica per la crescita economica e strategica dell’intera area, destinata ad incrementare gli scambi commerciali ed i flussi di investimento tra gli Stati membri tra cui i Paesi emergenti del Nord Africa.

L’Europa e l’Africa saranno più vicine e unite proprio tramite il Mediterraneo: nascerà un unico grande mercato il cui fulcro sarà proprio il centro del bacino Mediterraneo.

Reggio non vuole lasciarsi sfuggire quest’occasione, e da anni sta cercando di fare sistema con Messina per ridare allo Stretto quell’importanza strategica dei tempi antichi, perduta negli ultimi secoli.

Il Porto di Gioia Tauro, quello di Messina, l’Aeroporto dello Stretto e il tanto discusso Ponte potranno proiettare, se valorizzati nel modo giusto, il territorio dello Stretto in un futuro di benessere e ricchezza che passa dal coordinamento comune con le altre realtà del Mediterraneo.

Proprio in quest’ottica, a Reggio si svolgerà il 1° meeting delle Città del Mediterraneo il 19 e il 20 ottobre nella prestigiosa location del Teatro Francesco Cilea: già in questi giorni stanno arrivando in città delegazioni da tutti gli angoli del Mediterraneo per un evento di grande rilevanza internazionale, organizzato dal Ministero degli Affari Esteri e dalle Nazioni Unite.

Saranno presenti Sindaci, Amministratori, Rappresentanti e Delegati di Marsiglia, Nizza, Barcellona, Valencia, Malaga, Atene, Salonicco, Lisbona, Istanbul, Izmir, Antalaya, Mersin, Casablanca, Rabat, Tangeri, Algeri, Oran, Tunisi, Sfax, Sousse, Tripoli, Benghazi, Alessandria d’Egitto, Port said, Tel Aviv, Latakia, Beirut, Nicosia, Durazzo, La Valletta, Spalato, Capodistria, Bar e Haifi oltre alle Italiane Bari, Genova, Messina, Napoli, Palermo, Roma, Trieste e Venezia.

L’evento è stato presentato questa mattina nel Salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio, dal Sindaco di Reggio, Giuseppe Scopelliti, dall’Assessore alle Politiche Comunitarie e del Mediterraneo, Giovanni Bilardi, e dall’Assessore alle Politiche delle attività economiche e produttive e all’Area dello Stretto, Candeloro Imbalzano.

Reggio ha rilanciato gli sforzi per trasformare il Mediterraneo in un’area di grande sviluppo, democrazia, cooperazione, integrazione e prosperità dopo che i capi di Stato e di governo euro-mediterranei si erano impegnati, in occasione del Vertice di Parigi del 13 luglio 2008, a realizzare un’Unione per il Mediterraneo che coordinasse le linee di sviluppo futuro.

Ha colto la palla al balzo l’on. Stefania Craxi, sottosegretario alla Farnesina, che ha proposto Reggio Calabria come città di riferimento Mediterraneo e ha intrapreso l’orgainzzazione del primo meeting delle Città Mediterranee, sotto l’egida dell’Alleanza delle civiltà delle nazioni Unite (Alliance of Civilization) e con la totale disponibilità organizzativa dei Sindaci di Reggio Calabria e Rabat, rispettivamente Giuseppe Scopelliti e Fathallah Oualalou, che lunedì pomeriggio alle 15:30 daranno vita alla cerimonia d’apertura del primo incontro tra i Sindaci delle metropoli costiere del Mediterraneo, che si svolgerà appunto al Teatro Cilea di Reggio Calabria.

I Sindaci delle città costiere del Mediterraneo hanno intenzione di interpretare le aspirazioni dei popoli del Mediterraneo fornendo un contributo cospicuo, in termini di idee e di esperienze, al rafforzamento del dialogo tra le cultura, le religioni e le società di questa regione.

Oltre alla promozione della pace, del dialogo e della conoscenza tra i popoli, il primo incontro dei Sindaci delle Metropoli Mediterranee potrà anche rivolgersi ai grandi problemi dello sviluppo e dell’organizzazione, che rappresentano sfide comuni per le nostre città.

Dopo gli interventi di Scopelliti e Oualalou, prenderanno la parola Jorge Sampaio, l’Alto Rappresentante del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Stefania Craxi, sottosegretario agli Affari Esteri, e Adolfo Urso, Vice Ministro allo Sviluppo Economico.

Alle ore 16:30 di lunedì 19 inizierà la prima sessione di lavoro intitolata -Lo sviluppo nell’area Mediterranea e l’esperienza sul territorio- con la Relazione Introduttiva di Giancarlo Elia Valori e gli interventi dei Sindaci Mediterranei.

Martedì 20 alle ore 09:00 inizierà la seconda sessione: -Il dialogo fra le città e le relazioni interculturali quali strumenti di crescita e sviluppo delle realtà mediterranee: idee, prospettive, obiettivi-. La Relazione introduttiva sarà presentata da Corrado Beguinot, ingegnere e urbanista, ordinario alla cattedra di Tecnica Urbanistica all’Università Federico II di Napoli. Emanuele Novazio, corrispondente internazionale del quotidiano ‘La Stampa’, modererà la tavola rotonda in cui interverranno il prof. Francesco Forte, il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci, il Capo dell’Unità per il sistema Paese e le autonomie territoriali del Ministero degli Affari Esteri Vincenzo Schioppa, il Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Mediterraneo di Napoli Predrag Matvejevic, la Direttrice del Congresso dei Poteri Locali e Regionali del Consiglio d’Europa Antonella Cagnolati, il Rappresentante dell’European University Institute di Firenze, Oliver Roy, il Presidente del Comitato Esecutivo del Centro Nord-Sud della Camera dei Deputati, Deborah Bergamini, il Presidente del Congresso delle Autorità locali e regionali Ian Micallef, il Direttore della Biblioteca Alessandrina Ismail Serageldin, Emanuele Emmanuele della Fondazione Mediterranea e, ovviamente, tutti i Sindaci delle Metropoli Mediterranee.

Reggio si prepara quindi ad ospitare un grande evento di rilevanza internazionale, con la prospettiva di diventare in modo fisso la città ospitante degli eventi di prospettiva Mediterranea per un coordinamento comune delle risorse Regionali, con la prospettiva di rappresentare anche nei fatti quel crocevia territoriale che la geografia le ha donato.