Tanti attestati di solidarietà, a partire da Napolitano e Fini fino a Matteoli, Alfano, Schifani, Bindi, Loiero, Scopelliti, Grasso, De Magistris, Bova, Angela Napoli e tanti altri rappresentanti politici e istituzionali
-Voglio ricordare che l’ufficio della Procura si occupa della confisca e del sequestro dei beni, e dei procedimenti di appello contro le cosche della criminalità organizzata. Chiederò nel corso del vertice con il prefetto maggiori controlli delle forze dell’ordine e maggiore vigilanza dei nostri uffici, ma soprattutto un maggior controllo da parte degli uffici preposti-: l’ha detto in Procuratore generale di Reggio Calabria, Salvatore Di Landro, alla luce dell’attentato della scorsa notte e in vista della riunione straordinaria indetta dal Ministro Maroni a Reggio per il prossimo 7 gennaio, quando alla prefettura di Reggio Calabria si riuniranno tutti i vertici delle forze dell’ordine.
Nell’occasione, si insedierà anche il nuovo prefetto della città.
Maroni ha chiamato oggi il procuratore Di Landro, e il procuratore Giuseppe Pignatone, per esprimere loro solidarietà: non è stato l’unico.
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha espresso ai Capi degli uffici inquirenti della Città la sua solidarietà e la vicinanza del Paese a tutti i magistrati reggini. Il Capo dello Stato ha manifestato il convinto apprezzamento e il forte incoraggiamento alla tenace azione, assieme alle forze dell’ordine, di contrasto della criminalità, assicurando il pieno sostegno delle istituzioni.
Anche il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha espresso il -proprio sostegno e la propria piena solidarietà ai magistrati e a tutti gli operatori della giustizia del Tribunale di Reggio Calabria, per il vile attentato di questa notte-. Nell’esprimere la più ferma condanna per il grave episodio, Fini ha dichiarato la sua -vicinanza a quanti quotidianamente svolgono con dedizione e senso di responsabilità il proprio lavoro nel nome della legalità e della democrazia-.
Il ministro Matteoli ha detto che -la magistratura reggina è impegnata non da oggi in un durissimo contrasto alla criminalità organizzata e non sarà certo una intimidazione a farla desistere dalla sua insostituibile azione. Il governo ha fatto e continuerà a fare la sua parte con determinazione-.
Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente del Senato Renato Schifani: -la violenza del gesto testimonia l’efficacia dell’azione di contrasto alla piaga della criminalità organizzata condotto con determinazione dalla magistratura reggina. Le Istituzioni democratiche sono e saranno sempre al fianco di chi quotidianamente lotta contro il sistema mafioso e non abbasseranno mai la guardia, tanto meno di fronte a qualsiasi atto intimidatorio-.
-Solidarietà ai colleghi- dal procuratore nazionale antimafia Piero Grasso.
La vice presidente della Camera, Rosy Bindi, ha detto che -la risposta delle istituzioni al gravissimo atto di intimidazione compiuto questa mattina deve essere ferma e univoca per dimostrare che non ci saranno cedimenti nella difesa della legalità-.
E’ intervenuta, tra gli altri, anche l’on. Angela Napoli, Componente Commissione Parlamentare Antimafia, sottolineando che si tratta di un -segnale da non sottovalutare-.