Reggio: al via i lavori del secondo tratto del 'Tapis Roulant' all'insegna della salvaguardia architettonica

Reggio: al via i lavori del secondo tratto del ‘Tapis Roulant’ all’insegna della salvaguardia architettonica

Reggio: al via i lavori del secondo tratto del ‘Tapis Roulant’ all’insegna della salvaguardia architettonica

sabato 24 Aprile 2010 - 12:44

Inaugurati, intanto, la nuova piazza e il nuovo campo da calcetto di Archi

Il ‘Tapis Roulant’ di Via Giudecca, inaugurato a Reggio lo scorso 21 luglio, è ormai diventato uno dei principali luoghi d’aggregazione cittadina, oltre che un’attrazione turistica e uno strumento funzionale alla mobilità pedonale del centro storico. Ma quella portata a termine è solo una parte del progetto complessivo, che intende collegare il Lungomare fino alla zona alta della Città, in via Reggio Campi, nella piazzetta delle Tre Fontane. Attualmente la serie di tappeti mobili si ferma in via Filippini, ma adesso sono stati consegnati i lavori per la realizzazione della seconda parte del progetto che completerà l’opera in modo definitivo.

I lavori saranno complessi e difficili perchè prevedono la realizzazione di una galleria artificiale con inizio in via Filippini e, dopo 37 metri, arrivo all’inizio della splendida scalinata che collega via Possidonea a via Reggio Campi. Sulla via Giudecca, nella parte soprastante, è prevista una zona adibita a isola pedonale opportunamente attrezzata. Dopo questa galleria artificiale è previsto un secondo tratto, lungo 58 metri, che attraverserà una galleria naturale dall’imbocco delle scalinate fino a via Reggio Campi in corrispondenza dello spazio ove sorgono le tre fontane a una profondità di circa 28 metri.

L’ultimo tratto di collegamento consiste in un pozzo verticale lungo circa 28 metri. All’interno del tunnel orizzontale e poi verticale corre un’unica cabina ascensore per la quale è previsto un cambio di direzione orizzontale-verticale.

Il nuovo impianto costa 4,5 milioni di euro (fondi ministeriali vincolati) e la -Giudecca srl- avrà 15 mesi di tempo per realizzare gli ultimi tratti di tappeti mobili e quest’ascensore sotterraneo capace di trasportare 16 persone per volta in ciorca due minuti da via Filippini fino a Reggio Campi e viceversa.

Il Sindaco/Governatore, Giuseppe Scopelliti, s’è concesso sorridente ai microfoni dei giornalisti: «Lasciatemi godere uno degli ultimi atti da sindaco di questa meravigliosa città. Non sarei mai mancato a un’occasione simile perchè le opere incomplete non mi sono mai piaciute. Consegnare oggi i lavori all’impresa ‘Giudecca srl’ per collegare con un sistema, che i tecnici mi dicono rivoluzionario, è un atto che mi riempie d’orgoglio anche perchè siamo riusciti a spendere fondi ministeriali che erano dedicati proprio a ciò. Con questo ascensore sarà possibile arrivare fino a quello che sarà il nostro Museo civico».

A spiegare la complessità dei lavori è stato l’architetto Gianni Artuso: «Per la tipologia di tale ultimo intervento non si è potuto prescindere dall’impossibilità di qualsiasi intervento che interessi le attuali scalinate tra le vie Possidonea e Regio Campi, in quanto di pregio storico e artistico con relativo vincolo della soprintendenza. È stata dunque adottata una soluzione progettuale molto complessa che poche realtà in Europa possono vantare».

Alla consegna dei lavori erano presenti anche l’assessore ai lavori pubblici Franco Sarica e il vicesindaco Peppe Raffa, sempre più lanciato a svolgere il ruolo di ‘Facente Funzione’ fino alle prossime elezioni comunali.

Intanto, stamattina, sono stati inaugurati un campo di calcetto a Scaccioti e la nuova piazza di Santo Stefano da Nicea al Cep di Archi e proprio qui, Scopelliti ha consegnato all’impresa aggiudicataria i lavori per la costruzione del nuovo Centro civico di Archi che sorgerà sempre nell’area dello Scaccioti. «Ci sono molti cantieri aperti in città – ha affermato Scopellitiche sono sintomo di una città che cresce e che vuole diventare grande con nuove opere che faranno migliorare la qualità della vita dei reggini. Oggi raccogliamo i frutti di quel che abbiamo seminato. Potevamo accelerare un pò i tempi e usare queste opere per malcelati scopi elettorali invece abbiamo preferito fare le cose con calma. E prima di concentrarmi al 100% sui problemi della Calabria, adesso mi voglio godere questi ultimi giorni da sindaco».

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