Il marketing territoriale "corale" della MetroCity: far leva sul mezzo secolo dai ritrovamento dei Guerrieri per promuovere il "Sistema Cultura" reggino
REGGIO CALABRIA – Già se n’era parlato a fine ottobre, in occasione dell’illustrazione del Piano di marketing territoriale a Palazzo Alvaro. Adesso, la Città metropolitana di Reggio Calabria “scalda i motori” effettivamente in vista della Borsa mediterranea del Turismo archeologico di Paestum, in programma dal 25 al 28 novembre, cui l’Ente reggino prenderà parte.
Bmta di Paestum, arriviamo!
L’obiettivo è raccontare e promuovere l’offerta turistica culturale del territorio, anche grazie alla presenza congiunta del Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, della Soprintendenza archeologica per la Città metropolitana di Reggio Calabria e la Provincia di Vibo Valentia, dell’Università “Mediterranea” (dipartimento Pau), della Direzione regionale Musei Calabria, della Camera di commercio e dell’Ente Parco nazionale d’Aspromonte.
Il viaggio nei millenni #sistemaculturametrocityRC sarà raccontato dall’11 al 24 novembre sui canali social istituzionali in un percorso di conoscenza e condivisione del “Sistema Cultura” metropolitano, perché possa crescere la consapevolezza dell’inestimabile valore del patrimonio storico sopravvissuto per secoli ed in epoche differenti.
Il cinquantenario dei Bronzi
L’obiettivo di fondo è proporre un’esperienza forte di turismo culturale. A maggior ragione, in questa chiave diventa essenziale sistematizzare e proporre l’offerta turistico-culturale del territorio in vista del 2022, anno in cui ricorre il 50° anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace.
La scoperta è avvenuta nel 1972, nei pressi di Riace, sul fondo dello Jonio. E nel tempo i due Guerrieri sono divenuti elementi identitari per la città e la popolazione di Reggio Calabria.
Come valorizzare l’intero Sistema Cultura reggino, alla luce del cinquantenario dal ritrovamento dei Bronzi “A” e “B”?
“Intendiamo farlo – così il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà – attraverso un lavoro di squadra con le altre Istituzioni territoriali, a cominciare dallo stesso Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, innalzando e valorizzando, attraverso la forte funzione d’attrattore che essi rappresentano, tutto il territorio e le sue immense opportunità, sotto il profilo della crescita culturale, anche in chiave turistica”.
Le mille mete possibili
In questo viaggio tra notizie storiche e cultura millenaria, il visitatore potrà partire proprio dal Museo Nazionale, per poi visitare l’antica Rhegion, l’attuale Reggio Calabria, in cui, nel circuito urbano, è possibile apprezzare diverse testimonianze della città antica. Sono visibili tratti della cinta muraria ellenistica, le Terme romane mentre i recenti scavi di Piazza Italia testimoniano l’evoluzione della città, attraverso le fasi di età greca, romana, bizantina, normanna e medievale.
Spostandosi lungo la Costa tirrenica si incontrano a Gioia Tauro il Museo Metauros, a Palmi il Parco Archeologico dei Taureani, a Rosarno il Museo e Parco Archeologico Medma.
Sulla costa jonica è possibile visitare il Museo e Area Archeologica Kaulon, il Museo e Area archeologica Locri Epizephiri, a Bova Marina il Museo e Area Archeologica Archeoderi.
Altre eccellenze nel circuito culturale metropolitano sono la Cattolica di Stilo, monumento simbolo della Calabria bizantina, il borgo di Gerace con la Chiesa di San Francesco d’Assisi e la Villa romana di Casignana.