Reggio. Falcomatà: "Il taglio del 50% dei fondi del Pnrr destinati ai Comuni è il peggiore degli incubi"

Reggio. Falcomatà: “Il taglio del 50% dei fondi del Pnrr destinati ai Comuni è il peggiore degli incubi”

Dario Rondinella

Reggio. Falcomatà: “Il taglio del 50% dei fondi del Pnrr destinati ai Comuni è il peggiore degli incubi”

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mercoledì 09 Agosto 2023 - 08:10

Spero che i parlamentari calabresi di centrodestra, come con l'autonomia differenziata, non accettino supinamente anche questo furto per la Calabria

REGGIO CALABRIA. 905 milioni di euro, quasi la metà della somma (1,93 miliardi di euro), è la somma che potrebbe essere revocata e riguarda numerosi progetti affidati in precedenza agli enti locali della regione Calabria nell’ambito del Programma Nazionale di ripresa e resilienza definanziamento. Un provvedimento, vale a dire ben il taglio del 50% dei fondi, che rappresenterebbe una vera e propria mannaia per i comuni calabresi, anche perchè l’Unione Europea ha concesso i fondi del Pnrr all’Italia per ridurre il divario proprio tra il Nord e il Sud del Paese, Di fronte a questa intenzione il sindaco sospeso di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, dalla sua pagina social esprime tutte le sue preoccupazioni per le possibili conseguenze.

“Che questo Governo non fosse amico dei calabresi lo si era capito già da un po’. Ma che si arrivasse addirittura a tagliare di più del 50% i fondi del Pnrr destinati ai Comuni della nostra regione è veramente peggio del peggiore degli incubi. Così dopo l’autonomia differenziata, che taglia le risorse al Sud per destinarle alle regioni più ricche, Meloni e company ci tagliano anche i fondi europei che dovrebbero ridurre il divario.

Quasi un miliardo in meno per i Comuni della Calabria. Significa un taglio verticale alle scuole, agli impianti sportivi, alla riqualificazione dei beni confiscati, alle strade, alla forestazione. Un pezzo alla volta stanno smantellando la programmazione degli ultimi dieci anni. E tutti i Comuni che avevano progettato gli interventi ora rimangono con un pugno di mosche in mano.

Spero che i parlamentari calabresi di centrodestra non accettino supinamente anche questo furto per la Calabria, come hanno fatto ad esempio con l’autonomia differenziata”.

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