Dall'etnofolk alla lirica, dal pop nostrano al teatro vernacolare, oltre 50 show natalizi "spalmati" in ogni angolo del Reggino da domani al 30 dicembre
REGGIO CALABRIA – Tra Estate metropolitana e Natale metropolitano, fino a fine anno la MetroCity di Reggio Calabria avrà speso 550mila euro per gli spettacoli in ogni angolo del Reggino. «Anche questo è un segnale dell’impegno della Città metropolitana sul fronte degli spettacoli, del quale sono orgoglioso e che in questo 2021 ha prodotto moltissime cose di rilievo», è il commento di Filippo Quartuccio nel presentare a fianco del sindaco metropolitano facente funzioni Carmelo Versace e della dirigente Giuseppina Attanasio appunto il Natale metropolitano. Che già tra poche ore, domani sera a Bagaladi, vedrà il suo start con un’esibizione folk del gruppo I 6×6; seguiranno circa 50 show, fino al 30 dicembre.
Programma local e variopinto
Ma nel colorito programma c’è spazio per il gospel come per le bande musicali di vari centri del territorio metropolitano, per il pop nostrano targato Barreca e Micaela Foti & Augusto Favaloro e per il teatro vernacolare, per l’estro etnofolk di Cosimo Papandrea, i Mattanza o Natino Rappocciolo e la rappresentazione di My Brilliant Divorce, della drammaturga irlandese Geraldine Aron, fino al jazz della Pindolphinstreet Band e al cabaret.
Nettissima e “concettuale”, peraltro, la preferenza per interpreti e gruppi locali.
Coinvolti tanti angoli del territorio
Da Bagnara Calabra a Benestare, da Pazzano a Cittanova sono davvero tanti i centri del territorio metropolitano toccati e dunque i Comuni che coopereranno fattivamente – basti pensare all’attuazione delle misure antiCovid – per la regolare e soddisfacente riuscita dei singoli eventi.
Restano alcuni punti interrogativi che in atto, a parte qualche “aggiustamento in corsa” del cartellone sempre possibile, si concentrano a Gioiosa Jonica, Palmi e soprattutto a Reggio città, complice la situazione politico-amministrativa che per quasi due settimane ha quasi paralizzato le attività.
«Grande la collaborazione»
«Da parte di artisti e associazioni abbiamo trovato sempre massima collaborazione, anche se gli ultimi due anni sono stati molto complicati. Talvolta, abbiamo avuto la necessità di spostare giorno o luogo degli eventi anche all’ultimo momento, ma non siamo mai andati incontro a grandi difficoltà organizzative – ha affermato la Attanasio –. Stessa cosa vale per i Comuni: perché noi, sì, forniamo gli spettacoli, ma i Comuni effettuano tutta l’attività di supporto. Nei fatti, si tratta di un’attività coordinata».
La dirigente ha aggiunto che giustappunto il periodo natalizio «è contraddistinto anche da una buona incidenza del “turismo di ritorno”, logicamente interessando molto anche i Comuni. Per questo l’Ente ha ritenuto di riaprire i termini per le domande dei soli Comuni per il periodo natalizio: naturalmente, auspichiamo che le condizioni sanitarie ci permettano effettivamente di realizzare tutto ciò che abbiamo pianificato… Con questo Natale dovremmo arrivare a oltre cento spettacoli; il che, visto il periodo, rappresenta anche una “boccata d’ossigeno” non indifferente per il territorio».
Massimo ascolto
«Spettacoli ed eventi, consentitemelo, tutti d’alto livello – ha poi detto Carmelo Versace –. E quando è stato possibile siamo sempre andati a soddisfare le richieste delle varie Amministrazioni locali, in relazione alle peculiarità dei territori, e delle associazioni, che di volta in volta hanno ascoltato e accompagnato l’Ente metropolitano nella fase di proposta del calendario degli eventi».
L’auspicio, ha ribadito il metrosindaco facente funzioni, «è di avere un periodo natalizio sereno e di far trascorrere un po’ di momenti diversi ai nostri concittadini, che ne hanno sicuramente bisogno, senza scordarci di quanto accadeva, di questi tempi, soltanto un anno fa. Gli eventi principali in cartellone? Non vorrei dimenticarne qualcuno, mi limito a dire che – così Versace – sono davvero variegati e tutti interessanti».