Reggio. Il centro storico dice addio ai gazebo

Reggio. Il centro storico dice addio ai gazebo

Elisabetta Marcianò

Reggio. Il centro storico dice addio ai gazebo

giovedì 16 Marzo 2023 - 11:14

Riunita la sesta commissione per chiarire le azioni di sgombro che in questi giorni hanno interessato tutto il Corso Garibaldi

REGGIO CALABRIA – Gli ultimi giorni hanno visto una piccola rivoluzione lungo il corso Garibaldi che sta lentamente “perdendo” i gazebo situati fuori dagli esercizi commerciali. Bar, pasticcerie e ritrovi, infatti stanno smontando le strutture sorte dopo la pandemia che aveva dato la possibilità di lavorare all’esterno proprio per sopperire ai divieti imposti dalle norme anticovid, ma non solo. Queste disposizioni riguardano anche i gazebo storici. Cosa sta succedendo? Abbiamo raggiunto i vari attori politici raccogliendo alcune dichiarazioni che hanno fatto luce sulla questione. Proprio, ieri infatti si è riunita la commissione preposta per discutere di alcuni nuovi provvedimenti e rivedere il regolamento datato 2017.

Legalità e controllo

“In commissione abbiamo stabilito l’iter da seguire anche grazie all’audizione delle associazioni di categoria per una rivisitazione del regolamento comunale – dichiara il presidente della commissione e sindaco facenti funzione della città metropolitana di Reggio Calabria Carmelo Versace – naturalmente facendo anche un quadro chiaro dei morosi e provando a capire se la morosità è da imputare alle problematiche covid o se ci sono situazioni incancrenite di illegalità su cui l’amministrazione non può e non deve transigere soprattutto su quei gazebo che non sono mai stati autorizzati.”

Concordi sulla legalità, ma qualche dubbio

Presente in commissione anche il consigliere d’opposizione Mario Cardia che sottolinea “il rispetto fondamentale della legalità non condividendo, però, perché i controlli siano stati fatti solo in alcune zone cittadine e soprattutto perché il percorso non sia stato condiviso prima con l’organo della commissione. Ringraziamo il presidente, quindi, per la convocazione dell’assessore Martino che ha chiarito alcuni punti. E’ vero che c’è un regolamento – come ha dichiarato la stessa assessora – ma non capiamo tutta questa fretta di emanare provvedimenti e renderli esecutivi senza prima la condivisione con i consiglieri che c’è stata solo oggi in commissione.”

Decoro e recupero

Visibilmente soddisfatta l’assessora alle attività produttive Angela Martino che ha chiarito “quello che sta succedendo è il risultato di una verifica svolta in questo periodo che ha rilevato varie situazioni di morosità e di abusi rispetto alle strutture. Sono stata chiamata a chiarire alcune azioni che ha intrapreso il mio settore e rispetto anche alla programmazione futura che porteremo avanti. E’ un lavoro che non sarà concluso in breve tempo, abbiamo iniziato dal centro storico ma non arriveremo alle periferie. Contemporaneamente a questo, dal mese di gennaio ho avviato un tavolo con le categorie competenti per immaginare una nuova visione dell’uso esterno degli spazi pubblici da parte degli esercenti. L’obiettivo è chiaro: riportare in tempi ragionevoli ordine e decoro nelle nostre strade in linea con le grandi città europee e nello stesso tempo rimpinguare le casse comunali che da tempo aspettano il pagamento dell’occupazione suolo pubblico.

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