'Domeniche al Museo' e cinquantenario dal ritrovamento dei Bronzi di Riace, 'notti d'estate al MarRc' e il maggior tempo libero estivo alimentano il "boom"
REGGIO CALABRIA – Sarà che, dentro, ci sono i Bronzi di Riace; celebri in tutto il mondo, sì, ma che giusto pochissimi giorni fa hanno compiuto i loro primi 50 anni dalla riemersione dalle acque del Mar Jonio.
Ma poi pìnakes e Cavaliere di Marafioti, necropoli ellenistica e Koùros, resti del Tempio di Marasà e ‘Bronzi di Porticello’…
Il MarRc – il Museo archeologico nazionale della Magna Grecia – si conferma un sito museale formidabile per interesse e concentrazione d’incredibili reperti magnogreci; naturalmente, superbi Guerrieri bronzei “A” e “B” in testa.
Proprio così è nata una peculiare attenzione da parte dello stesso ministro della Cultura Dario Franceschini, ma prim’ancora da parte dei turisti – anche ‘di prossimità’, come usa dire.
La concomitanza col maggior tempo libero regalatoci dalla stagione estiva e le ‘Domeniche al Museo’, le ‘Notti d’estate al MarRc’ e il cinquantenario dei Bronzi hanno fatto il resto: da diversi giorni è davvero rarissimo vedere a piazza De Nava uno scenario diverso da quello delle fotografie che vi mostriamo qui.
Lunghe code davanti ai cancelli del Museo nel cuore di Reggio Calabria per poter entrare a visitarlo; anche se era una giornata festiva – le foto si riferiscono alla tarda mattinata di domenica scorsa, 21 agosto – e nonostante la pioggia battente.
Davvero uno spettacolo inebriante, specialmente per chi sostiene da tempo che “con la cultura si mangia”, anche e soprattutto a queste latitudini.