Reggio. "Il Parco Lineare si è allagato", la denuncia del comitato di quartiere Torre Lupo

Reggio. “Il Parco Lineare si è allagato”, la denuncia del comitato di quartiere Torre Lupo

Redazione

Reggio. “Il Parco Lineare si è allagato”, la denuncia del comitato di quartiere Torre Lupo

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lunedì 21 Ottobre 2024 - 14:50

"Sarebbe bastato avere cura, quando si è realizzato l’asfalto creare la pendenza giusta affinché l’acqua defluisse verso il mare"

REGGIO CALABRIA – “Anche questa volta il Parco Lineare si è allagato! Una strada sul mare che si allaga!!!! Nonostante le segnalazioni fatte ormai da anni indipendentemente dalla intensità delle piogge in alcuni tratti la strada ed i marciapiedi finiscono sott’acqua. Non sappiamo se c’è un errore di progettazione o di realizzazione certo è che da quando è stata realizzata le strada ed i cordoli del marciapiede si è creta una vasca. Sarebbe bastato avere cura, quando si è realizzato l’asfalto creare la pendenza giusta affinché l’acqua defluisse verso il mare anche perché il problema si è presentato prima che venisse posato l’asfalto. La storia degli eventi eccezionali non funziona più e non ce la beviamo!”. A denunciare quanto accaduto sulla loro pagina Facebook, sono i cittadini del Comitato Torre Lupo.

“Se i tombini non sono liberi, se i tubi di scolo delle acque piovane sono completamente ricoperti dalla sabbia – proseguono – e se dopo aver avvisato che sono anche stati sciolti dai numerosi falò accesi durante l’estate, nessuno è intervenuto, è normale che anche con poca acqua la strada si allaghi! L’allagamento crea grandi disagi perché oltre a rendere la strada non percorribile l’acqua entra nei cortili delle case, impedendone l’accesso oltre a riempire i tombini delle fogne.

Si allaga anche la strada alle spalle del Parco Lineare perché tutta l’acqua del viale Aldo Moro e della via Soccorso, nella quale da anni è previsto un lavoro ancora non realizzato proprio per evitare questi allagamenti, sversa sui binari per riversarsi nella parte più bassa del quartiere. Praticamente chi abita in quel tratto rimane prigioniero dentro casa o in alternativa non gli è possibile rientrarci con il rischio anche che si sia allagata evento già accaduto ripetute volte, segnalato e per il quale nulla è stato fatto!Le soluzioni al problema sono semplici e non necessariamente dispendiose: pulizia delle caditoie e tombini; creazione di sfoghi verso il mare con semplici tubi sotto il marciapiede, lavoro che è stato eseguito in una zona del Parco non abitato e non dove è prioritario nonostante i solleciti; sistemazione delle vasche di prima pioggia che sversano direttamente sulla spiaggia e per i quali tubi non è stata realizzata alcuna protezione nonostante le numerose segnalazioni e richieste, (probabilmente basterebbe una protezione dei tubi con un vespaio; rimozione di parti di cordolo per fare defluire l’acqua verso il mare (sfogo naturale e spianamento della spiaggia che in alcuni punti supera il marciapiede e che impedisce all’acqua di defluire”.

“Dopo 16 anni di cantiere – concludono i cittadini del comitato – crediamo e chiediamo che sia arrivato il momento di realizzare quanto elencato nel più breve tempo possibile per non far vivere situazioni di disagio e pericolo ai cittadini del quartiere. Siamo solo all’inizio della stagione delle piogge, tutto ciò che è accaduto era stato previsto ed abbondantemente anticipato con richieste di intervento preventivo, ma i nostri appelli sono caduti nel vuoto e nella completa indifferenza dell’amministrazione”.

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