"Non sa di cosa parla. Nessuna sua proposta è mai arrivata in commissione. E sul Granillo: continua a collezionare brutte figure"
«Ancora una volta, il consigliere Federico Milia mostra, alla città intera, le proprie lacune amministrative e politiche, un “trend topic” da quando siede sui banchi dell’opposizione a Palazzo San Giorgio. Se non altro, bisogna riconoscergli una profonda coerenza nel lanciare boutade o collezionare brutte figure, come l’ultima in ordine di tempo che, adesso, lo vede straparlare di gestione di impianti sportivi e manutenzione del manto erboso dello stadio “Oreste Granillo”». Il gruppo consiliare di S’intesi, in una nota stampa, replica al consigliere di Forza Italia che, «nel suo soliloquio, afferma di disconoscere totalmente la delibera numero 149 del 16 agosto 2016 che regolamenta i rapporti fra il Comune, le società e le associazioni che usufruiscono della struttura in cui la Reggina gioca le proprie partite casalinghe».
Nessuna traccia di proposte
«Fra le righe di quel documento – spiegano – Federico Milia avrebbe potuto facilmente leggere e distinguere incarichi e competenze anche rispetto alla cura del rettangolo da gioco. Insomma, l’esponente di Forza Italia, pur sforzandosi con ammirevole passione, proprio non riesce a dare un senso ad un impegno che passerà alla storia, di certo, per i continui scivoloni ed un modo d’agire lontano anni luce dalle regole. Ciò che stupisce è l’idea che un politico possa credere nell’efficacia e nella giustezza di proposte presentate
ai cittadini usando esclusivamente i social network. Milia, nella sua recente sortita, parla e attacca su iniziative che lo avrebbero visto protagonista rispetto agli impianti sportivi, ma di tutto questo non v’è traccia nelle Commissioni comunali deputate ad affrontare e discutere eventuali proposte da sottoporre all’attenzione del Consiglio comunale».
Nessuna base
«Qualcosa, forse – incalzano i consiglieri di S’intesi – si potrà scorgere sulla sua bacheca Facebook, fra una foto con in dosso una amabile t-shirt, uno slogan provocatorio o immagini che raccontano una “vita in vacanza”. Di atti ufficiali, però, nemmeno l’ombra. Ed allora, anche in questa circostanza, di cosa parla il buon Federico Milia? Del nulla. Tanta approssimazione – commentano ancora – che se da un lato può far sorridere, dall’altro deve fare
profondamente riflettere. Se questo, infatti, è il “nuovo che avanza”, se queste sono le giovani leve del centrodestra che aspirano a diventare classe dirigente, il confronto fra le parti politiche sarà destinato a scivolare sempre più verso il basso. Manca l’altezza, ma soprattutto mancano le basi».
Il lavoro dell’amministrazione
«L’unico spessore che emerge dalle parole del consigliere di minoranza – conclude il gruppo di S’intesi – è la grandezza delle bufale che vuole propinare ad una città che, stando così le cose, confermerà sempre la propria fiducia ad un’amministrazione che, fra mille difficoltà, sta facendo risalire la china ad un territorio umiliato, offeso ed affossato da chi ha esaltato a modello inadeguatezza ed arroganza ispirando giovani politici vacui, ma molto simpatici».