Un’occasione quella di ieri sera per festeggiare anche i 50 anni di mister Pippo Inzaghi insieme ad alcuni calciatori amaranto presenti
REGGIO CALABRIA – “Noi crediamo al Consiglio di Stato. Tutti a Roma alè”, lo hanno gridato i circa cinquemila tifosi amaranto della Curva Sud, che si sono ritrovati ieri sera allo stadio Granillo, per la manifestazione a sostegno della Reggina in attesa del prossimo verdetto del 29 da parte del Consiglio di Stato. Un verdetto, che si spera possa ribaltare quelli precedenti che hanno condannato la società, togliendole la serie B per le ormai note vicende. I tifosi ieri sera, oltre a farsi sentire con cori e coreografie, specie contro la Figc, Felice Saladini e Marcello Cardona, proprietario e presidente della società, hanno confermato la loro presenza a Roma il prossimo 29 agosto e ribadito la loro vicinanza alla squadra ed alla società anche in caso di ripartenza dalla serie D, ma con una società composta da persone serie e credibili. Un’occasione quella di ieri sera per festeggiare anche i 50 anni di mister Pippo Inzaghi insieme ad alcuni calciatori amaranto presenti.
BRUNETTI: “LA REGGINA NON PUO’ MORIRE. SE SI RIPARTE BISOGNA FARLO CON L’OBIETTIVO DI TORNARE DOVE ERAVAMO”
“Bisogna aspettare con fiducia il 29 agosto, ma anche la consapevolezza di quello che potrà accadere, non credo ci siano molti margini”. La dichiarazione è del sindaco facente funzioni, Paolo Brunetti a margine della manifestazione dello stadio Granillo. “Ed è per questo che come istituzioni stiamo lavorando su quello che prevedono le norme. Ci sono interlocuzioni continue con la Federazione ed a breve vi arriveranno delle comunicazioni, di sicuro non dovessero andare bene le cose al Consiglio di Stato, chiediamo una categoria degna per la piazza di Reggio Calabria. Si procederà con una manifestazione di interesse rivolta a coloro che hanno intenzione di dare seguito a questa gloriosa società. Aspettiamo il 29 agosto speranzosi che le precedenti sentenze possano essere ribaltate, ma se così non fosse, è obbligatorio ridare dignità a questa città. Intanto ci sono questi meravigliosi tifosi che sono un grandissimo esempio. L’esclusione dalla B è un colpo mortale, altre volte è successo, ma ci siamo sempre rialzati, la Reggina non può morire. Se si riparte bisogna farlo con l’obiettivo di tornare dove eravamo“.