Reggio. Motorino dato alle fiamme nel bel mezzo del colonnato magnogreco di Tresoldi

Reggio. Motorino dato alle fiamme nel bel mezzo del colonnato magnogreco di Tresoldi

Redazione

Reggio. Motorino dato alle fiamme nel bel mezzo del colonnato magnogreco di Tresoldi

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martedì 07 Giugno 2022 - 08:35

L'indignato commento social di Falcomatà: il monumento è nella "top 20" di Living Arte, ma oggi siamo primi in assoluto nella "classifica della stortìa"

REGGIO CALABRIA – Nelle ore serali, brucia un motorino tra le colonne in fildiferro di Edoardo Tresoldi. Una follia sempre, anche se fosse stata consumata appoggiandosi a “un muro in mezzo al niente” – come direbbe uno scrittore famoso –; ma certo qualcosa d’incredibile e vergognoso, se realizzato in orario neanche notturno, a fronte di centinaia di turisti che cominciano ad affollare la prima estate reggina postpandemica e, soprattutto, a deturpare una strepitosa installazione artistica.

Con qualche colonna storta, dirà qualcuno… A parte il fatto che questo nulla c’entra questa considerazione con l’assurdità del gesto incendiario; ma lo speciale Living arte del Corriere della sera – ricorda lo stesso sindaco sospeso Giuseppe Falcomatà, commentando il rogo serale sul suo profilo social – solo pochi giorni fa ha inserito Opera «tra i 25 monumenti d’arte pubblica più apprezzati in Italia».
Una classifica, è l’indignato commento dell’amministratore, ribaltata da un primato, stavolta a suo avviso “inarrivabile”: «Stasera, dimostriamo d’essere primi in assoluto nella speciale classifica della stortìa… o di qualcos’altro», aggiunge il primo cittadino facendo riferimento alla Polizia «che ha già avviato le indagini».

Tra le 46 magnifiche colonne firmate Tresoldi – colonne da sogno, metalliche e trasparenti, con cui «il poliedrico artista mette in relazione l’essere umano col paesaggio, in un gioco compositivo dove i limiti fisici sembrano sparire», ha avuto a scrivere una ‘Bibbia’ della tecnologia come Wired -, un’ignota manina potrebbe infatti aver voluto seminare il panico in modo intenzionale e premeditato, con propositi torbidi anche molto oltre la vile intimidazione o ritorsione nei confronti di qualcuno in particolare.
Vedremo se di questi sospetti arriveranno riscontri.

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