"Le risorse che servono per costruire il Ponte potrebbero essere impiegate per la realizzazione di infrastrutture davvero fondamentali"
REGGIO CALABRIA – La Strada ha partecipato a Roma all’ importante mobilitazione organizzata dalla CGIL per il No al Ponte. Una manifestazione che è servita per rimarcare le tante le criticità dell’opera. I manifestanti hanno evidenziato anche come le risorse che servono per costruire il Ponte potrebbero essere impiegate per la realizzazione di infrastrutture davvero fondamentali.
Nel suo intervento il consigliere comunale di Palazzo San Giorgio , Saverio Pazzano, ha parlato delle esigenze del territorio e la necessità di lavorare a un serio modello di conurbazione dell’Area dello Stretto, lasciando perdere la chimera del Ponte che già ha lasciato ferite e incompiute sul territorio, vedi
l’ecomostro di Cannitello.
“Ad oggi – ha dichiarato Pazzano – dedicare ancora soldi pubblici per il Ponte, sottraendoli ai fondi Coesione indispensabili per il comune reggino come per tutto il meridione, è un danno che fa il paio
con l’autonomia differenziata.
Al Governo dello Stretto non interessa. Ragionerebbe, altrimenti, di una mobilità davvero efficiente e sostenibile e non di un’opera della quale continua a mancare un progetto esecutivo. Il rischio è che inizino dei lavori, forzando contro ogni principio di precauzione, per restare incompiuti con una scusa come un’altra: una storia alla quale siamo ampiamente e tristemente abituati”.
La Strada con forza, insieme a tante sigle del territorio e nazionali, ha ribadito il suo Sì allo Stretto e No al Ponte. L’ iniziativa con la CGIL proseguirà in un percorso di costante mobilitazione.