A Nicolò viene contestato di essere stato "il referente della cosca di ’ndrangheta Libri" in cambio del sostegno elettorale
REGGIO CALABRIA – Il Tribunale collegiale di Reggio ha revocato le misure cautelari dell’obbligo di permanenza in casa dalle ore 20 alle ore 8 e quello di dimora nel Comune di residenza, a carico di Alessandro Nicolò, l’ex consigliere regionale della Calabria coinvolto, e arrestato, nel 2019, nell’ambito dell’inchiesta della Procura antimafia di Reggio Calabria “Libro nero”. A Nicolò, difeso dagli avvocati Renato Milasi e Corrado Politi del Foro di Reggio Calabria, viene contestato di essere stato “il referente della cosca di ’ndrangheta Libri” in cambio del sostegno elettorale.