Reggio. ‘Ndrangheta e appalti per le pulizie, in Calabria e Lombardia, sequestrati 6,5 milioni di euro

Reggio. ‘Ndrangheta e appalti per le pulizie, in Calabria e Lombardia, sequestrati 6,5 milioni di euro

Dario Rondinella

Reggio. ‘Ndrangheta e appalti per le pulizie, in Calabria e Lombardia, sequestrati 6,5 milioni di euro

Tag:

giovedì 06 Giugno 2024 - 13:06

L’attività costituisce l’epilogo di complesse investigazioni, nei confronti di un imprenditore reggino, Domenico Chilà, di 61 anni

REGGIO CALABRIA – Tra la Calabria e la Lombardia, la Guardia di Finanza ha sequestrato sequestro beni per un valore complessivamente stimato in 6,5 milioni di euro.
L’attività costituisce l’epilogo di complesse investigazioni a carattere economico-patrimoniale, nei confronti di un imprenditore reggino, Domenico Chilà, di 61 anni, indiziato di aver assunto il ruolo di imprenditore di riferimento di storiche articolazioni territoriali di ‘ndrangheta, avendo assicurato alle stesse la possibilità di ricevere i proventi di appalti pubblici.

La figura criminale dell’imprenditore era emersa nell’ambito dell’operazione “Inter Nos”, conclusasi con l’esecuzione di provvedimenti cautelari personali nei confronti di 18 soggetti e sequestri per oltre 12 milioni di euro, nel cui ambito il predetto è stato rinviato a giudizio per i reati, tra gli altri, di associazione di stampo mafioso ed associazione per delinquere finalizzata alla commissione di una serie indeterminata di delitti di corruzione, turbata libertà degli incanti e, più in generale, di delitti contro la pubblica amministrazione.
Il compendio probatorio raccolto nell’ambito del citato procedimento avrebbe messo in luce, infatti, un rodato e ben strutturato sistema corruttivo che avrebbe consentito all’impresa riconducibile al proposto di svolgere indisturbata il servizio di pulizie, con il supporto della ‘ndrangheta. In particolare, il soggetto, unitamente ad altri imprenditori, avrebbe realizzato un pluriennale sistema criminoso ben organizzato e, mediante condotte corruttive con funzionari della pubblica amministrazione – anche questi ultimi coinvolti nel procedimento penale “Inter Nos” – e turbative d’asta, sarebbe riuscito ad accaparrarsi, per oltre un ventennio, l’appalto pubblico dei servizi di pulizie e sanificazione presso le strutture sanitarie rientranti nella competenza dell’A.S.P. di Reggio Calabria. A tal fine, sarebbe stata costituita una cassa comune nella quale ciascun imprenditore avrebbe versato, in ragione della propria forza economica, il proprio contributo destinato a corrompere i pubblici funzionari e pagare le famiglie di ‘ndrangheta.
Alla luce delle richiamate evidenze, la locale Direzione Distrettuale Antimafia – sempre più interessata agli
aspetti economico-imprenditoriali legati alla criminalità organizzata – ha delegato il G.I.C.O. del Nucleo di
Polizia Economica Finanziaria di Reggio Calabria a svolgere apposita indagine a carattere economico/patrimoniale finalizzata all’applicazione, nei confronti del citato imprenditore, di una misura di
prevenzione personale e patrimoniale. L’attività in rassegna, anche valorizzando le risultanze delle pregresse indagini, ha consentito di rilevare, attraverso una complessa e articolata attività di riscontro, il patrimonio direttamente e indirettamente nella disponibilità del proposto, il cui valore sarebbe risultato sproporzionato rispetto alla capacità reddituale manifestata. Su queste basi, con il provvedimento in esecuzione, la Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria ha disposto l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale del sequestro dell’illecito patrimonio riconducibile all’imprenditore, costituito, nello specifico, dall’intero compendio aziendale di 2 imprese attive prevalentemente nei settori della pulizia generale di edifici e della compravendita, amministrazione,
valorizzazione e locazione di beni immobili, quote di partecipazione in 1 società di capitali, 4 immobili, 1
autoveicolo, oltre a rapporti bancari, finanziari, assicurativi e relative disponibilità, per un valore
complessivamente stimato in circa 6,5 milioni di euro.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007