Reggio. 'Ndrangheta, sequestrati beni per 400mil euro a imprenditore vicino alla cosca “Bellocco” di Rosarno

Reggio. ‘Ndrangheta, sequestrati beni per 400mil euro a imprenditore vicino alla cosca “Bellocco” di Rosarno

Dario Rondinella

Reggio. ‘Ndrangheta, sequestrati beni per 400mil euro a imprenditore vicino alla cosca “Bellocco” di Rosarno

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mercoledì 19 Aprile 2023 - 10:00

Tra i beni sequestrati una ditta individuale, un’imbarcazione, tre autoveicoli, tre fabbricati, un terreno e disponibilità finanziarie

REGGIO CALABRIA – Militari dei Comandi Provinciali della Guardia di Finanza di Reggio Calabria e Firenze, stanno eseguendo un sequestro preventivo di beni per un valore di 400 mila euro circa, riconducibili ad un soggetto ritenuto a disposizione della cosca “Bellocco” di Rosarno.

La figura criminale del proposto era emersa, nell’ambito di tre operazioni: “Magma”, condotta nei confronti di una influente cosca di ‘ndrangheta attiva nel comune di Rosarno, e dedita, tra l’altro, al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. A seguito di questa operazione, conclusasi nel mese di novembre 2019 con l’esecuzione di 45 provvedimenti cautelari, il proposto è stato condannato, in primo grado con il rito abbreviato, alla pena di 20 anni di reclusione per i reati, tra gli altri, di associazione di stampo mafioso e associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti aggravato dall’agevolazione mafiosa, “Erba di Grace”, eseguita a Firenze, nel cui ambito il soggetto a cui è stato eseguito l’odierno sequestro preventivo è stato condannato alla pena di 4 anni di reclusione per il reato di traffico di stupefacenti aggravato dall’agevolazione mafiosa e infine nell’operazione

– “Buenaventura”, condotta sempre nel capoluogo toscano, nel cui ambito è stato condannato, in primo grado con il rito abbreviato, alla pena di 8 anni di reclusione per aver posto in essere manovre estorsive funzionali al recupero di un credito usuraio accordato ad un imprenditore del senese attivo nel settore tessile, al quale aveva applicato tassi di interesse annuali che arrivavano fino al 67%.

In relazione a queste risultanze è stata svolta una apposita indagine a carattere economico/patrimoniale finalizzata all’applicazione, nei confronti del citato imprenditore, di misure di prevenzione personali e patrimoniali. Una volta documentata la pericolosità sociale, l’attività in rassegna ha consentito di ricostruire, attraverso una complessa e articolata attività di riscontro, anche documentale, il patrimonio direttamente e indirettamente nella disponibilità del soggetto, il cui valore sarebbe risultato sproporzionato rispetto alla capacità reddituale manifestata.

Su queste basi, con il provvedimento in esecuzione, è stato decretato l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale del sequestro di una ditta individuale operante nel settore della pasticceria, un’imbarcazione, tre autoveicoli, tre fabbricati, un terreno e disponibilità finanziarie, per un valore complessivamente stimato in circa 400 mila euro.

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