Il documento è stato illustrato nell'udienza di oggi del processo 'Ndrangheta stragista, che vede imputati Giuseppe Graviano e Rocco Santo Filippone
REGGIO CALABRIA – Il procuratore aggiunto di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo ha illustrato un’informativa della Dia sulle dichiarazioni di tre pentiti sui rapporti tra ‘ndrangheta, Cosa nostra ed esponenti politici. Si tratta delle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Gerardo D’Urzo, Marcello Fondacaro e Girolamo Bruzzese.
È avvenuto durante l’udienza di oggi del processo ‘Ndrangheta stragista, che vede imputati Giuseppe Graviano e Rocco Santo Filippone, condannati all’ergastolo in primo grado per l’omicidio dei carabinieri Antonino Fava e Vincenzo Garofalo consumato nel 1994.
In particolare, in un verbale di dichiarazioni spontanee rese alla polizia penitenziaria di Alessandria, riporta l’Ansa, il defunto collaboratore di giustizia Gerardo D’Urzo affermò: «Una persona mi disse di un certo Valensise con altra persona della ‘ndrangheta della jonica di essersi recati a Roma e di aver avuto un colloquio a Palazzo Grazioli con l’onorevole Silvio Berlusconi e questi gli disse al Valensise che quello che aveva promesso lo manteneva e dovevano stare tranquilli».
Il collaboratore di giustizia Girolamo Bruzzese, invece, in un verbale del 10 marzo 2021, come riportato dall’Ansa, ha fatto i nomi di Bettino Craxi e Silvio Berlusconi. In particolare, ha descritto un episodio a cui avrebbe «assistito personalmente nel 1978-1979, poco dopo l’omicidio di Aldo Moro». Si tratta di un summit avvenuto nel luogo dove il padre del collaboratore di giustizia avrebbe trascorso la latitanza, «presso l’agrumeto di tale Peppe Piccolo».