Reggio. Nella Villa Comunale si è celebrata la cerimonia del 25 aprile, alla presenza di autorità

Reggio. Nella Villa Comunale si è celebrata la cerimonia del 25 aprile, alla presenza di autorità

Dario Rondinella

Reggio. Nella Villa Comunale si è celebrata la cerimonia del 25 aprile, alla presenza di autorità

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martedì 26 Aprile 2022 - 07:59

Il sindaco Brunetti, ed il consigliere Giordano delle Metrocity, hanno deposto una corona di fiori sul monumento dedicato ai partigiani alla Villa Comunale

REGGIO CALABRIA – Alla Villa Comunale con la tradizionale cerimonia alla presenza delle autorità cittadine e dei rappresentanti delle associazioni, è stato celebrato il 25 aprile. Presenti i rappresentanti istituzionali del Comune, della Città Metropolitana, della Prefettura, della Questura, dell’Anpi e delle altre associazioni antifasciste presenti sul territorio.

Si rinnova la tradizione della Festa di Liberazione a Reggio Calabria. In occasione delle celebrazioni per il 25 aprile, il sindaco facente funzioni, Paolo Brunetti, ed il consigliere Giuseppe Giordano in rappresentanza della Città Metropolitana, hanno deposto una corona di fiori sul monumento dedicato ai partigiani alla Villa Comunale.

Una celebrazione quella di quest’anno con un pensiero rivolto alle popolazioni che, in questi giorni, “stanno soffrendo gli orrori della guerra”. “E’ doveroso ricordare quanti, 77 anni fa, hanno combattuto e dato la vita per renderci un Paese libero e democratico”. Ha dichiarato  il sindaco Brunetti .

“Bisogna mantenere viva la testimonianza dei partigiani – ha detto – perché, come purtroppo testimoniano i tristi eventi di questi ultimi mesi, non se ne parla mai abbastanza. Reggio Calabria, nel suo piccolo, vuole lanciare un appello affinchè cessino tutti i conflitti nel mondo e condanniamo ogni tipo di sopraffazione, odio e arroganza”. Mentre il consigliere metropolitano Giuseppe Giordano, riferendosi alla guerra in Ucraina, ha parlato di “un 25 aprile che, quest’anno, è ancor più denso di significati”.

“La situazione che il mondo sta vivendo – ha proseguito – ci deve far riflettere sul grande patrimonio ideale ed i valori testimoniati da questa celebrazione. Ognuno di noi, ogni giorno e nello svolgimento quotidiano delle proprie attività, deve agire e pensare che la democrazia è la pace non sono scontate. Negli anni, infatti, abbiamo dato per assodato il grande lascito di tutti coloro i quali si sono immolati sull’altare della democrazia e della pace”.

“ Ciò che sta avvenendo in Ucraina – ha concluso – ed in altre nazioni del mondo, ci deve fare pensare che la pace va costantemente coltivata. Il mio, quindi, vuole essere un auspicio affinché l’Italia e l’Europa intera tornino ad agire come una comunità di popoli che opera e lavora per garantire la pace. Questo è l’unico modo per diffondere la nostra gratitudine imperituta a quanti ci hanno donato la serenità e la possibilità di celebrare una giornata importante come questa”.

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