Reggio / No-vax, è un "flop" la protesta a Palazzo Campanella

Reggio / No-vax, è un “flop” la protesta a Palazzo Campanella

Mario Meliado

Reggio / No-vax, è un “flop” la protesta a Palazzo Campanella

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giovedì 13 Gennaio 2022 - 17:00

Da Ancora Italia a Reggio c'è, scena ai movimenti. E tra i manifestanti spunta... la lunga barba bianca del "Babbo Natale d'Italia", Ambrogio De Lorenzo

REGGIO CALABRIA – Mentre all’interno il Consiglio regionale designava i tre grandi elettori per la “corsa al Quirinale” che scatterà formalmente il 24 gennaio, davanti a Palazzo Campanella poche decine di persone – convinte forse di riuscire a contare qualche centinaio di manifestanti: ma non è andata così… -, sotto i vessilli di movimenti quali Ancora Italia Calabria e Reggio c’è, inscenavano una protesta no-vax contro i provvedimenti dei vertici della Regione in tema di vaccinazione e non solo.

Contro la vaccinazione “estrema”, ma non solo

Peppe Modafferi, portavoce di Ancora Italia Calabria

«Non è solo contro la vaccinazione “estrema” voluta a tutti i costi dal Presidente della Regione Roberto Occhiuto – argomenta il portavoce di Ancora Italia Calabria, Peppe Modafferi –. Generano in noi grandi perplessità anche provvedimenti come le mascherine sempre e ovunque

Ci sembra la Regione e il commissario governativo alla Sanità vadano più in cerca di norme sempre più vessatorie e liberticide che di provvedimenti a tutela della salute pubblica. Se è vero che in tutt’Italia ci sono non oltre 6 milioni di no-vax come dicono, beh…, ci sembra strano che una minoranza così esigua possa determinare tutti questi disastri nel Paese».

Ancora Italia: chi non s’immunizza non è un untore

Diciamo pure che c’è altro. A parecchi, ad esempio, non va giù la stessa categorizzazione di no-vax per chi sceglie di non vaccinarsi. «Il presidente Occhiuto conosce bene la Calabria e la sua Sanità: andare a classificare come no-vax una persona tranquilla, che sta complessivamente bene di salute e che rispetta le leggi, scaricando strumentalmente su questa minoranza problematiche che hanno origini ben diverse, ci sembra pericoloso. Invitiamo Occhiuto a moderare i toni e a preoccuparsi di più delle soluzioni politiche, finanziarie e amministrative della situazione creatasi. Marginalizzare chi non è disposto a immunizzarsi è un errore fatale: chi sceglie di non vaccinarsi lo fa senza violare alcuna legge e non è un “untore” né distrugge l’economia. Ecco perché protestiamo: siamo contro ogni forma di discriminazione, compresa questa discriminazione sanitaria che divide la società e genera odio. Tutto, peraltro – prosegue il massimo responsabile calabrese di Ancora Italia – in una regione e in un Paese in ginocchio per due anni di soluzioni che alla fine non sembrano avere raggiunto risultati di sorta».

E a manifestare c’è anche… Babbo Natale

Ambrogio De Lorenzo, il “Babbo Natale d’Italia”

Tra i manifestanti, anche un “tocco di colore” portato dal Babbo Natale d’Italia («Eh, sì, sono il “Babbo Natale” più richiesto», gongola lui…), al secolo il reggino Ambrogio De Lorenzo. Che s’immortala nei panni di Santa Claus pure sui bigliettini da visita da “Papà Natale” e persino in una carta d’identità-fake che lo “certifica” nato in Lapponia… ma residente ad Arangea, periferia collinare Sud della città.

Tuttavia, al di là della folta, lunga barba bianca De Lorenzo vanta ragioni serie per essere in piazza a protestare: «Vaccinare i bambini? Non mi sembra assolutamente una cosa giusta o proporzionata. Aggiungo che non si vede come si possa riuscire a vivere e a lavorare tranquillamente, specie con queste ennesime restrizioni: ché poi… non hanno funzionato le prime, non vedo perché mai dovrebbero funzionare le seconde…

Certo però – ammette tra l’altro – qui dovevano esserci molti più operatori commerciali, artigiani, baristi, albergatori, ristoratori, artisti… Tutte categorie che “a porte chiuse” manifestano ampio dissenso contro simili scelte del Governo centrale.

Invece, ci ritroviamo in “quattro gatti” – sbotta il “Babbo Natale” che, rispetto alle scelte di Occhiuto, non è poi così pacioso… – perché tutte queste persone, quando si tratta di manifestare e “metterci la faccia”, concretamente compiono scelte ben diverse da quelle che promettono “a parole”».

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2 commenti

  1. I soliti No Vax, quattro scappati di casa.

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  2. Operatore sanità 14 Gennaio 2022 07:40

    TOTALE IGNORANZA E CECITÀ!!!
    Solo 6 milioni di no Vax? Peccato che le terapie intensive siano intasate praticamente da loro. Perché i bambini? Perché anche loro sono divenuti bersaglio del virus, e vanno difesi!
    Infarto? Strock? Tumore? Qualunque intervento chirurgico? Rinviato!
    Per chi sopravvive e per tutti, anche per i no vax, PERCHÉ COSÌ POCHI NO VAX INTASANO LE TERAPIE INTENSIVE

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