Mimmo Battaglia, Lucia Nucera e Anna Briante i tre nomi che dovrebbero sancire la pace tra il Pd e Giuseppe Falcomatà
REGGIO CALABRIA – La quiete dopo la tempesta. Si potrebbe parafrasare così la quasi pace fatta tra il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà e il Partito Democratico che dopo la tensioni dei giorni scorsi, per quanto riguarda il rimpasto di giunta, tra le parti si sarebbe giunti ad un accordo che potrebbe essere ufficializzato nelle prossime ore. L’intesa riguarderebbe i tre nomi in quota al Partito Democratico che dovrebbero entrare a fa parte della nuova giunta a “trazione tecnica”. Si tratta di Mimmo Battaglia, Lucia Nucera e Anna Briante. L’accordo non riguarderebbe solo i tre nomi che andrebbero ad occupare le tre caselle mancanti della nuova giunta comunale ma anche un patto di fine consiliatura con 10 punti:
1) Il completamento di una serie di opere pubbliche già avviate ritenute di fondamentale importanza per ricostruire un sentimento di fiducia e di speranza nei cittadini: Parco Lineare Sud, Cinema Orchidea, Riqualificazione Area del Tempietto, Parco del Vento di Pellaro, Palazzo di Giustizia, avvio dei lavori e completamento prima fase del Museo del Mare;
2) L’attuazione del Piano di zona sociale, attraverso un continuo dialogo con il Terzo Settore e con il mondo del volontariato, al fine di implementare e potenziare i servizi innovativi già avviati con l’uso virtuoso dei fondi comunitari.
3) La realizzazione di una nuova programmazione culturale attraverso la condivisione di una strategia condivisa conCittà Metropolitana e comuni della Provinciaper candidare Reggio a svolgere un ruolo di riferimento e di primo piano nell’area mediterranea; 4) L’applicazione del Piano strutturale comunale di recente approvazione attraverso la costruzione dell’Ufficio di Piano presso il Settore Urbanistica e l’organizzazione di una serie di incontri partecipativi sul territorio per far conoscere ai cittadini il nuovo strumento di pianificazione e contribuire così al rilancio dell’attività edilizia anche con la definizione delle pratiche di condono, proseguendo il lavoro già avviato, con la finalità di sanare le ferite urbanistiche presenti in città e rilanciare l’attività di rigenerazione urbana.
5) Il completamento del percorso di regolamentazione e di valorizzazione delle attività commerciali ed imprenditoriali, predisposizione di un partecipato e condiviso programma di rilancio dell’economia cittadina che faccia leva prevalentemente sui settori del Turismo, della Cultura e della filiera agricola;
6) Il rilancio della rete delle “Alleanze educative” attraverso il coinvolgimento attivo delle istituzioni scolastiche, del mondo del volontariato e delle associazioni giovanili, al fine di individuare ed attuare delle azioni concrete che implementino i servizi per i giovani, sia quelli residenti in città sia quelli, sempre più numerosi, che si sono trasferiti altrove per motivi di studio e di lavoro;
7) L’investimento di risorse finanziare ed umane aggiuntive sul Decoro Urbano, attraverso una manutenzione ordinaria e straordinaria unitaria di strade, marciapiedi, piazze, verde pubblico, rete idrica.
8) Il rilancio di politiche ambientali attraverso l’implemetazione di controlli al fine di individuare i cittadini che non pagano la Tari, sanzionare l’abbandono illecito di rifiuti e promuovere la cultura della raccolta differenziata attraverso l’avvio di una campagna straodinaria di sensibilizzazione civica con il coinvolgimento attivo di associazioni e di comitati di quartiere;
9) La prosecuzione ed il completamento delle misure programmate nel PUMS – Piano Urbano della Mobilità sostenibile- attraverso azioni mirate all’attuazione di un sistema di mobilità integrato ed avviando un’azione di stimolo nei confronti della Regione Calabria e di Sacal per un rilancio vero e non solamente “sbanderiato” dell’aeroporto dello stretto;
10) L’attivazione di un tavolo di partenariato cittadino, nel quale coinvolgere attivamente le associazioni di categoria, l’Università di Reggio Calabria, le organizzazioni sindacali, il Terzo Settore, rilanciando un modello di governance cittadino partecipato e trasparente, così come già sperimentato positivamente in alcune fasi dall’Amministrazione Comunale.