Reggio, post-“Miramare” / Il Pd a Brunetti: azzeramento della Giunta, per iniziare

Reggio, post-“Miramare” / Il Pd a Brunetti: azzeramento della Giunta, per iniziare

Mario Meliado

Reggio, post-“Miramare” / Il Pd a Brunetti: azzeramento della Giunta, per iniziare

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giovedì 25 Novembre 2021 - 06:55

Dopo il dialogo coi "suoi" consiglieri, ieri il commissario regionale dèm Graziano ha "dettato la linea" al facente funzioni per la ripartenza programmatica

REGGIO CALABRIA – Online, ma dopo i vertici romani la delegazione del Partito democratico guidata dal commissario regionale Stefano Graziano ieri sera è riuscita a incontrare il sindaco facente funzioni di Reggio Calabria Paolo Brunetti.

Paolo Brunetti, sindaco
facente funzioni (Italia Viva)

Una discussione «cordiale e propositiva» in cui gli interlocutori dèm hanno ribadito al politico renziano come sia «imprescindibile un rilancio su alcuni temi specifici, oggi al centro del dibattito.

All’orizzonte c’è quindi «una ripartenza programmatica», “grande classico” quando alle porte ci sono dei maxi-rimpasti; robustamente accompagnata, però, da ciò che i consiglieri comunali dèm avevano chiesto allo stesso commissario regionale praticamente all’unisono. Un «azzeramento della Giunta utile – così Graziano – a ridare stabilità alla città, in una fase che vedrà gli enti territoriali protagonisti della epocale partita dei fondi del Pnrr e per ridare slancio, come da più parti chiedono i cittadini, ai servizi locali».

Nino De Gaetano, “mentore” dei Dp

Il sindaco facente funzioni incontrerà in queste ore, a seguire, le altre forze della maggioranza. Primo scoglio, i Democratici progressisti che – si apprende – in sede di formazione di una Giunta che a loro volta pretendono «interamente politica», senza innesti esterni dunque ma cooptazione di soli consiglieri eletti…, rivendicano 7 Assessorati per l’intera area piddina di cui quantomeno 3 per Nino De Gaetano & compagnia.
Numeri non “difficili”, ma impossibili: numeri da cui partire per poi diventare più ragionevoli nel corso delle trattative, se gli Assessorati proposti includeranno alcune deleghe-chiave. Per esempio, i Lavori pubblici e le Grandi opere, la cui titolarità spettava fin qui all’oggi condannato in primo grado, e perciò sospeso dalle funzioni, Giovanni Muraca.

Giuseppe Falcomatà, il sindaco sospeso

Una cosa è certa: visto che Giuseppe Falcomatà ha scelto “di testa sua” gli effe-effe al Comune così come alla MetroCity, nella visione delle principali forze del centrosinistra adesso, per riottenerne il convinto sostegno, nella nuova designazione d’assessori comunali, metroconsiglieri delegati e rispettive deleghe, dovrà accontentarsi delle briciole.

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