REGGIO CALABRIA – Pare ormai consolidata la strutturazione delle deleghe assessorili della nuova Giunta comunale capitanata dal sindaco facente funzioni Paolo Brunetti.

A quanto pare, entro la serata di oggi saranno pubblicati i decreti.
La giunta Brunetti sarà invece presentata alla stampa domenica mattina, presumibilmente al Comune. Ma anche in questo caso, specie considerando il giorno festivo, la location potrebbe essere diversa, come fece Falcomatà un anno fa con la presentazione dei suoi assessori nelle immediatezze delle suggestive colonne dell’Opera di Edoardo Tresoldi.
Sia come sia, l’annuncio con indicazioni certe dovrebbe arrivare solo nella giornata di domani.

Brunetti mantiene i rifiuti

Iniziamo proprio dall’esponente renziano vicinissimo al sindaco sospeso Giuseppe Falcomatà: Paolo Brunetti manterrà ogni competenza in materia d’Ambiente e Ciclo dei rifiuti. Avrebbe inoltre anche la responsabilità del Personale.
Peraltro, non sarebbero queste le sole prerogative che rimarranno in capo all’elemento apicale di Palazzo San Giorgio: tra le deleghe “ballerine” che, in parte, potrebbero irrobustire il parco-competenze (già gravoso) di Brunetti ci sono quelle abbandonate dall’ex vicesindaco Tonino Perna nel dimettersi da assessore. Per esempio, fra loro, quelle relative ai Parchi urbani e ai Rapporti con la Città metropolitana.

Riguardo agli assessori, vediamo cosa andranno a gestire – a quanto s’apprende -, in ordine alfabetico.

Lavori pubblici, c’è Albanese

Il piddino “lealista” Rocco Albanese, votatissimo alle ultime Comunali (1.068 suffragi), è forse la “sorpresona” – ma neanche più di tanto – di questa Giunta: spetterà a lui la partita ricollegabile a Lavori pubblici e Grandi opere. In sostanza, a quanto trapela, le deleghe già spettanti all’oggi sospeso Giovanni Muraca.
Un assessorato “pesante” di grande responsabilità; a fronte, peraltro, della notevolissima esperienza amministrativa maturata nel tempo da Albanese nei ruoli più disparati. L’esponente dèm andrebbe invece a cedere altre deleghe significative, dalle Manutenzioni ai Cimiteri; al momento in cui scriviamo, però, la sorte di queste attribuzioni non è chiara. Così come – viene segnalato – non sarebbe fin qui definita l’assegnazione dell’ambita delega all’Erp, l’Edilizia residenziale pubblica (case popolari).

Battaglia come la Cama. La Calabrò (Bilancio) acquisisce la Cultura

A quanto s’apprende, la new entry – ed ex consigliere regionale del Pd – Mimmo Battaglia rileverà in blocco le deleghe già spettanti al “suo” assessore, Mariangela Cama: Urbanistica, Trasporti e Mobilità (non le Società partecipate, però).

La rappresentante del Partito socialista – ritenuta vicinissima a Falcomatà –
Irene Calabrò conserverà la delega al Bilancio e in più otterrà quella alla Cultura (da intendersi come Attività culturali), ma andrà a cedere le strategiche Attività produttive.

Delfino, Welfare “e sto”. Gangemi alle Partecipate pure da assessore

Demetrio Delfino, in “quota” Democratici e progressisti metropolitani, resterà al Welfare, delega tra le più significative e articolate.

Francesco Gangemi (civica Innamorarsi di Reggio: era stato però surclassato da Carmelo Versace che, a quota 950, aveva preso quasi il doppio dei suoi voti) “torna al passato prossimo”. Anche da assessore, come già nella consiliatura scorsa, avrà la competenze alle Società partecipate dall’Ente.
Ma proprio a Gangemi, per irrobustirne il parco-deleghe, potrebbe andare secondo alcune indiscrezioni l’Edilizia residenziale pubblica.

Attività produttive per la Martino
Nucera: Istruzione e Beni culturali

Quanto alle due rappresentanti femminili del Pd in Giunta alla giovane, grintosa Angela Martino toccherà la responsabilità delle Attività produttive, ma pure di Lavoro (in concordanza con le sue competenze professionali) e Università.

Le deleghe assessorili di Lucia Nucera saranno senz’altro l’Istruzione e la Valorizzazione dei Beni culturali; ma alla fine potrebbero pure – emblematicamente – tornare nelle mani dell’esponente dèm originaria del borgo grecanico di Gallicianò, sulla cui conservazione e valorizzazione aveva anche imperniato la sua tesi di laurea in Architettura, le Minoranze linguistiche.

Conferma per Giuggi Palmenta

Confermatissime, a quanto è dato sapere, anche le deleghe già in capo all’altro assessore dato in “quota” Democratici progressisti e metropolitani, Giuggi Palmenta. Ma se per incarichi economicamente “leggeri” come Politiche di genere, Politiche Giovanili e Europe Direct non ci sono mai stati problemi, la conferma della Palmenta allo Sport starebbe producendo più di un mugugno in ambienti politici, dopo quelli pervenuti negli ultimi mesi da varie realtà del mondo sportivo.