Via libera del sindaco Falcomatà, audito questa mattina in Commissione consiliare Controllo e garanzia su richiesta del comitato “Reggio non si broglia”
I presunti brogli alle Comunali reggine dell’autunno 2020? Il Consiglio comunale “aperto” richiesto dai soggetti politici di centrodestra, dentro e fuori Palazzo San Giorgio, si terrà a breve. Parola dello stesso sindaco Giuseppe Falcomatà, che questa mattina è stato audito sul tema in Commissione consiliare di Controllo e garanzia (presidente, il consigliere meloniano Massimo Ripepi).
La richiesta del Comitato
La richiesta in questa direzione era pervenuta dal Comitato “Reggio non si broglia”, rappresentato nella sessione di lavori da Paolo Arillotta, vicesegretario regionale dell’Unione di centro, e da Giuseppe Modafferi di Vox Italia.
Il Comitato chiede da tempo un Consiglio comunale “aperto” sul tema («per discutere della recente indagine relativa ad alcune irregolarità nell’espressione del voto in occasione delle ultime consultazioni elettorali», è l’interminabile perifrasi ufficiale).
«Piena disponibilità»…
Il primo cittadino ha presenziato in video collegamento, evidenziando «la piena e assoluta disponibilità dell’Amministrazione comunale a organizzare un’Assemblea aperta per discutere di questioni sollevate da comitati e associazioni». L’addebito d’aver incamerato il voto d’elettori in realtà deceduti o la miglioria delle azalee in qualche aiuola è un po’ la stessa cosa, insomma.
E in effetti, la nota ricorda gli svariati precedenti in questa direzione, mettendo in rilievo il valore di partecipazione, dialogo e condivisione per l’amministrazione Falcomatà. Scontato, poi, che la competenza per l’effettiva convocazione dell’Assemblea richiesta tocchi al presidente del Consiglio comunale. Ed Enzo Marra era presente in Commissione – e ha rassicurato nello stesso senso –, come pure il segretario generale dell’Ente.
…ma fino a un certo punto
E proprio Maria Riva ha «eccepito sulla legittimità della convocazione della seduta della Commissione, in quanto da regolamento l’organismo può discutere esclusivamente atti che provengono dalla Pubblica amministrazione. Della stessa natura le osservazioni dei Consiglieri di maggioranza Francesco Gangemi, Armando Neri e Carmelo Versace».
Come dire: meglio che le diverse articolazioni del Comune si parlino, prima di garantire «piena disponibilità» riguardo a qualcosa.