Il gup di Reggio Calabria, Vincenzo Quaranta, ha predisposto ancora un rinvio, fissando la prossima udienza per il 23 maggio
REGGIO CALABRIA – Nell’udienza di ieri, in merito ai presunti brogli elettorali delle elezioni comunali del 2020, il gup di Reggio Calabria, Vincenzo Quaranta, ha predisposto ancora un rinvio, fissando la prossima udienza per il 23 maggio. Il nuovo rinvio, il secondo come riporta l’agenzia Dire, “è stata la richiesta, da parte di una difesa, relativa alla mancanza di documenti originali sulla nomina dei rappresentanti di lista nelle sezioni elettorali dove sono contestati gli illeciti”. Nell’inchiesta che vede coinvolto il consigliere comunale, Antonio Castorina, già capogruppo del Pd, sono 32 le persone coinvolte. Secondo l’accusa, “i brogli sarebbero stati messi in atto grazie a duplicati di tessere elettorali ritirati negli uffici comunali da Castorina e dal suo staff che hanno provocato la registrazione di un centinaio di voti di elettori, al primo turno e al ballottaggio, che non si sono mai recati ai seggi, tra cui anche quattro persone già decedute”.
Tra gli indagati, c’è anche l’ex presidente del Consiglio comunale Demetrio Delfino (Dp) che però risponde per il reato di abuso d’ufficio per la nomina di Castorina a componente della commissione elettorale. Oltre a Castorina e Delfino , lo ricordiamo sono coinvolti anche, componenti dei seggi elettorali e dello staff elettorale di Castorina, oltre che diversi funzionari comunali.