Un processo nato da tre inchieste: “Malefix”, “Metameria” e “Nuovo Corso”
REGGIO CALABRIA – Con dieci condanne e cinque assoluzioni si è concluso oggi pomeriggio il processo di primo grado “Epicentro” celebrato con rito ordinario. “Epicentro”, è nato dalle tre inchieste della Dda reggina, “Malefix”, “Metameria” e “Nuovo Corso”. Le indagini, hanno fatto emergere l’egemonia criminale della cosca De Stefano, che deteneva sulle ‘ndrine Tegano, Molinetti, Libri, Condello, Barreca, Rugolino, Ficara, Latella, Zito e Bertuca. Associazione mafiosa, estorsioni e danneggiamenti sono le principali accuse mosse dalla Procura guidata da Giovanni Bombardieri e sostenute in aula dall’aggiunto Walter Ignazitto e dal sostituto Nicola De Caria. Accuse avvalorate dal contributo dei collaboratori di giustizia. Nel processo in appello con rito abbreviato lo scorso luglio furono inflitte 44 condanne con pene variabili da quattro anni a ventuno anni di reclusione a carico di esponenti e gregari delle più potenti cosche della ‘ndrangheta di Reggio Calabria. le dieci persone condannate sono: Domenico Bruno 14 anni, Roberto Smeriglio 3 anni, Alessio Smeriglio 2 anni (con condizionale), Salvatore Laganà 15 anni, Giuseppe Condello 2 anni, Salvatore Giuseppe Molinetti 19 anni
Alfonso Molinetti 14 anni, Giovanni Domenico Rugolino 30 anni (con continuato), Alessio D’Agostino 3 anni e 4 mesi e Francesco Minniti 12 anni. Gli assolti: Maria Carlo, Antonio Esposito, Francesco Vazzana, Timothy Rizzo e Maria Stivilla.