Una bella storia di cittadinanza attiva, in una delle zone più belle della città, a cui non vengono però risparmiati atti vandalici e brutti incontri.
L’Italia non ha certo il primato della lettura, risulta addirittura tra gli ultimi paesi a livello mondiale. Discorso diverso per il numero di scrittori che invece “straborda”, ma questa è un’altra storia e la racconteremo in un altro momento oggi vogliamo scrivere degli amanti dei libri e di come a volte questo amore coincide con la cura per l’ambiente e la passione per la bellezza. Tempo Stretto ha incontrato Nino Triglia, ex maresciallo della finanza in pensione, un uomo che da tempo “combatte da solo contro l’incuria e il degrado vicino casa.” Il signor Nino abita nei pressi del Waterfront, il nuovo spazio cittadino inaugurato da qualche mese e già luogo di eventi e incontri del mondo culturale reggino. Una bella storia di cittadinanza attiva a cui non vengono però risparmiati atti vandalici e brutti incontri.
Come nasce l’idea di una barca-biblioteca?
“La barca, quasi un relitto a dire la verità, era abbandonata da tempo nei pressi del lido. Non volevo che si perdesse definitivamente e allora ho iniziato recuperarla con piccoli lavori di restauro. Infine l’idea di trasformarla in una piccola biblioteca. E’ possibile infatti prendere o lasciare i libri. Vivo qui da tempo e mi sono sempre preso cura della zona anche pulendo personalmente gli spazi.
Come è stata accolta questa iniziativa?
“In generale con interesse e curiosità. La gente si ferma scatta anche qualche foto. In pochi, però, lasciano o prendono libri. Questo mi dispiace come mi rattrista dover assistere alla situazione di degrado che vive la zona. Mio malgrado sono costretto a pulire da qualche tempo la bellissima fontana che accompagna la scalinata del Waterfront. Vittima di atti vandalici e cattiva gestione. In questo momento addirittura chiusa. Le 54 telecamere della zona sembrano non riuscire a fermare i vandali che durante la notte si scatenano lasciando rifiuti e danni ovunque. Non ultimo, proprio l’altro ieri ho fermato un signore che faceva i suoi bisogni personali nella fontana.”
Anche la barca viene vandalizzata?
“Continuamente, addirittura usata come cassonetto dei rifiuti. In alcuni punti anche danneggiata. E’ una situazione davvero delicata. Questo è un luogo frequentato da famiglie, bambini. La sera si trasforma in modo pericoloso. Ho allertato tante volte chi di competenza. Amo la mia città, il luogo in cui vivo ma comincio a stancarmi perché combatto sempre da solo.”