REGGIO CALABRIA – Presentata ufficialmente ieri pomeriggio alla città di Reggio Calabria Teknoservice, la nuova ditta incaricata di gestire la raccolta dei rifiuti in città, differenziata in testa.
Le novità non mancheranno
Nel corso della conferenza stampa – tenutasi a Palazzo San Giorgio, presenti il direttore generale di Teknoservice Alberto Garbarini e la responsabile Area sud della società Giulia Dicembre – il sindaco facente funzioni Paolo Brunetti e lo stesso Garbarini hanno snocciolato parecchie delle novità in itinere.
Risparmi da 130mila euro al mese
Intanto, il D-day sarà sabato 11 dicembre: o meglio, Avr sarà ancòra in sella per tutta la giornata di oggi (venerdì 10), un minuto dopo la mezzanotte “scatterà il momento” della Teknoservice. Un avvicendamento che, secondo offerta della nuova società, intanto procurerà al Comune – e dunque a tutti i cittadini reggini – un risparmio da 130mila euro mensili rispetto alla precedente gestione.
“A mezzo servizio”…
In seconda istanza, non sarà un incarico “a pieno regime”, malgrado i 75 mezzi nuovi fiammanti di cui già è stato detto il 7 dicembre scorso durante un incontro coi lavoratori ex-Avr, che vedranno garantita per tutti la “clausola sociale” – non previste per ora, invece, nuove assunzioni – e l’applicazione del Contratto nazionale Utilità. Questo perché s’attendono le determinazioni della magistratura sul ricorso pendente; soltanto in séguito sarà attribuito l’incarico “definitivo”, a tutti gli effetti.
Il contratto attuale con Teknoservice si può definire dunque provvisorio, in qualche modo precario. «Nonostante l’incertezza siamo qui, a investire su Reggio Calabria e garantire il servizio, perché ci crediamo», ha scandito Garbarini.
Zona “gialla”, zona “blu”
Tra le novità esposte, che scandaglieremo anche in altri contributi, la suddivisione della città in due macroaree: la “zona gialla” decisamente più centrale e composta dai territori delle ex-Circoscrizioni dalla Prima alla Sesta inclusa, e la “zona blu” più periferica, che comprenderà il territorio di tutte le altre ex-Circoscrizioni, dalla Settima dunque fino alla Quindicesima.
Ecco il netturbino di quartiere
E poi un istituto che s’annuncia innovativo, quello del netturbino di quartiere. Per come l’ha tratteggiato il dg Alberto Garbarini, una sorta di “piccola vedetta lombarda” deamicisiana che, lungi dallo svolgere semplicemente il proprio lavoro o comunque dal prestarsi a meccaniche turnazioni “oggi qui, domani lì” sarà invece il responsabile d’igiene e pulizia di una zona di Reggio Calabria.
Anche questo dovrebbe dunque contribuire – in termini di segnalazioni a chi di dovere, ovviamente – a evitare abusi, sversamenti non autorizzati e in definitiva il riformarsi delle odiose macrodiscariche in giro per la città.
