In casa era presente il figlio della donna, un ispettore della Polizia che subito dopo allertava i colleghi della Squadra Mobile
REGGIO CALABRIA – Altri due due soggetti, anche in questo caso entrambi di origini campane, sono stati colti dalla Polizia di Stato in flagranza del reato di tentata truffa aggravata ai danni di un’anziana signora.
Non cambia il modus operandi: dopo aver preso contatti telefonici con la vittima, fingendosi appartenenti alle forze dell’ordine, richiedevano una somma di denaro per evitare la carcerazione di un familiare che aveva provocato un grave incidente stradale. Determinante ai fini dell’arresto dei due uomini il fatto che, al momento della telefonata, era presente in casa il figlio della donna, un ispettore della Polizia di Stato in servizio presso il locale Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, che, compreso il tentativo di truffa, dialogava con l’uomo al telefono ricevendo precise indicazioni in merito al luogo dell’appuntamento per la consegna del denaro richiesto, e subito dopo allertava i colleghi della Squadra Mobile che,
rapidamente, predisponevano un servizio che consentiva di bloccare i malviventi.
L’esito positivo dell’attività investigativa, conclusasi con l’arresto dei due soggetti, processati per
direttissima, è stato possibile grazie alla tempestività della segnalazione. Si ribadisce ancora una volta di prestare attenzione a tutte le situazioni che appaiono anomale, specie se si sostanziano in richieste di denaro. Decisiva rimane la prevenzione. A tal fine si rimanda ai consigli utili forniti dalla Polizia di Stato:
https://questure.poliziadistato.it/it/ReggioCalabria/articolo/91465a6e7a55c967252044479